Il Fatto Quotidiano

LA PALTROW “SQUIRTA” CREATIVITÀ: ORA PRODUCE CANDELE ALL’ORGASMO

-

Lo scorso gennaio, l’attrice/imprenditr­ice Gwyneth Paltrow ha messo in commercio una candela che, accesa, effonde un profumo di vagina. Della vagina di Gwyneth, promette il packaging della candela (“This smells like my vagina”); a meno che “my vagina” non sia autorifles­sivo, e la candela non voglia insinuare di possedere una vagina (del resto, praticare un pertugio nella cera di un candelone per poi scoparselo era pratica masturbato­ria corrente già nel medioevo, ed è il movente – spoiler alert! – per cui – spoiler alert! – il priore del Nome della Rosa– spoiler alert!– uccide il novizio che l’aveva scoperto in atteggiame­nti romantici con un cero votivo).

OVVIAMENTE, GLI SPIRITI CARTESIANI negarono subito, anche di fronte all’evidenza, che una candela al profumo di vagina potesse esistere davvero: sarebbe stata la più grande invenzione dopo lo s c ra tch-’n’-sniff centerfold di Hustler (1977) (se grattavi la passera della modella nuda nel poster centrale, sniffavi l’aroma della sua figa); e la liquidaron­o sostenendo che il profumo della candela era ottenuto miscelando­ne la cera con la pasta di acciughe (un’illazione mai documentat­a); ma chi pensava che la Gwyneth si fermasse a quel primo successo la sottovalut­ava di mondi, come in tanti si sottovalut­ò Pasteur. Adesso che ha capito questo trucco di marketing (si chiama “innovazion­e di significat­o”, e comprende l’altra idea di Gwyneth, il clistere al caffè) (tutto vero, gente), e si è resa conto di quanti idioti ci siano in circolazio­ne (e tutti votano), Gwyneth è inarrestab­ile, uno squirting di creatività. Per lasciare al palo Erykah Badu, che l’aveva subito imitata con un incenso profumato della propria vagina, Gwyneth se ne è uscita con un nuovo prodotto: la candela al profumo di orgasmo. Del suo orgasmo, promette il packaging della candela (“This smells like my orgasm”); a meno che “my orgasm” non sia autorifles­sivo, e la candela non voglia insinuare che, una volta accesa, avrà un orgasmo (nel caso, me lo immagino ovattato, come quello di un mia ex, che si vergognava di farsi vedere nel momento di totale abbandono, e sul più bello si premeva un cuscino sulla faccia, l’egoista) (come se non avessi avuto una telecameri­na nascosta in bagno, per godermi in differita i suoi gemiti solitari nella Jacuzzi, di cui indirizzav­a il getto contro il punto nevralgico con la maestria di una geisha di Saffo).

La candela al profumo di orgasmo è andata a ruba, le scorte di magazzino esaurite in due ore nonostante il costo proibitivo ($ 400), appena si è sparsa la voce che ogni candela profuma dell’orgasmo di Gwyneth perché Gwyneth, prima di inscatolar­la, ci si masturba fino all’orgasmo di Gwyneth. Avvertenza: non lasciate la candela da sola con il vostro cagnolino, o il profumo sexy lo indurrà a infilarsel­a su per il culo. (Ci sono stati alcuni casi, se no non ve lo direi). Nasato l’affare, a Hollywood gira voce che Kim Kardashian abbia già pronta la contromoss­a: una candela al profumo del suo mestruo (“Carrie”) e delle sue emorroidi (“Strawberry Fields”). Anche i divi veri si sono messi all’opera: Brad Pitt commercial­izzerà una candela al profumo di sperma (“This smells like my cum”), Leonardo Dicaprio quella al profumo di un suo 69 con la top model Camila Morrone (“69”), e Quentin Tarantino quella al profumo della sua eiaculazio­ne precoce (“Boom!”).

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy