IL NUOVO VIRUS UN FAKE LA DEFORESTAZIONE NO
IERI è stata diffusa una nuova allerta che sarebbe partita dall’oms per un focolaio rilevato in India del Nepah virus. Era una fake news. Dopo la tragedia Covid-19, ancora non superata, sarebbe stato veramente un rischio insopportabile, anche perché la mortalità per questa subdola zoonosi (altra infezione che proviene dai pipistrelli) è dal 35 al 70% dei casi. Notizia falsa, ma anche un'opportunità che non dev'essere sprecata per riportare l’attenzione su un pericolo esistente: le zoonosi. La deforestazione che provoca l’invasione dei centri urbani da parte degli animali selvatici e l’uso delle loro carni non controllate e spesso provenienti da improvvisati macelli all’aperto sono e restano un problema globale di sanità pubblica. Dopo l’allarme Covid-19, il mercato di Wuhan è stato chiuso. Purtroppo è stata più una misura simbolica che reale. Infatti ne restano tuttora aperti numerosi altri in Cina e in tutto il Sud Est Asiatico. Anche l’onu ne ha chiesto la chiusura. Elizabeth Maruma Mrema, segretario esecutivo ad interim della Convenzione Onu sulla diversità, ha sottolineato che i virus oggi responsabili di due terzi delle infezioni e delle malattie emergenti provengono proprio dalla fauna selvatica. Anche Antony Fauci, virologo della Casa Bianca, ha sollevato il problema. Il rischio di una nuova pandemia a breve è concreto. Globalizzazione non deve significare soltanto che si sta tutti insieme: è necessario condividere delle regole. Ancora una volta sono evidenti i deboli muscoli delle istituzioni internazionali che “invitano”, ma non riescono a “imporre” misure a garanzia di tutti i Paesi, nascondendosi dietro motivazioni di rispetto della tradizione che sono, a dir poco, ridicole. Se continueremo a vivere la globalizzazione come passiva accettazione del rischio provocato dalla mancanza di regole, questa si trasformerà in un pericolo anziché essere un’opportunità. I mercati “umidi” devono essere chiusi. La commercializzazione dei generi alimentari dev'essere controllata. Si usi ogni mezzo, anche la leva politico-economica.