Stadio, restano in cella i manager di Eurnova (Parnasi)
▶SUPERA IL VAGLIO
del Riesame l’indagine della Procura sull’imprenditore Luca Parnasi. Il primo “snodo” formale dell’inchiesta che ha portato all’arresto di nove persone, tra cui l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone (ai domiciliari) e il costruttore Parnasi (in cella), incassa il “no” del tribunale della Libertà sulle richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori di quattro manager della società Eurnova (Gruppo Parnasi). Restano, quindi, in carcere Gianluca Talone, Simone Contasta, Giulio Mangosi, Nabor Zaffiri. Per tutti la procura aveva espresso parere negativo. In particolare i pm sostengono che siamo in presenza di una “struttura societaria criminale” alla cui realizzazione gli indagati hanno fornito, a seconda delle posizioni, “con consapevolezza, evidente spregiudicatezza e senza remora al- cuna, ogni possibile apporto”. Dei manager di Eurnova il solo ad ottenere la scarcerazione è stato Luca Caporilli, ora ai domiciliari: interrogato dal gip ha fatto alcune ammissioni su dazioni di denaro alla politica. Nei prossimi giorni i pm potrebbero avviare nuovi interrogatori a cominciare da Giovanni Malagò, presidente del Coni, indagato; come pure potrebbero decidere di interrogare lo stesso Parnasi.