Il Fatto Quotidiano

Scuola, banche, Pa, lavoro La fiera dell’incompeten­za

Gentiloni diffida dei dilettanti al potere e fa bene: anche i suoi esecutivi però...

- » CARLO DI FOGGIA

Il “Rischiatut­to” no, per favore. È Paolo Gentiloni che lo chiede agli elettori: votate chi vi pare, ma scegliete qualcuno che sappia governare. Sottotesto: qualcuno come me, come noi, “la squadra del Pd”. Il consiglio è di certo sensato, il sottotesto, per così dire, è quantomeno in conflitto di interessi tanto con la caccia ai voti quanto con la realtà. Difficile trovare, a memoria, una legislatur­a più densa di fallimenti nell’arte del governo: una sorta di ricorrente funerale della tecnica politica e del drafting legislativ­o, in sostanza la tecnica di redazione delle norme. Una breve e incompleta rassegna dei fallimenti è più che sufficient­e a chiarire che il Rischiatut­to è già il nostro mondo.

LEGGE ELETTORALE. È, come si dice, la più politica delle leggi e nel primo anno di legislatur­a abbiamo assistito alla dichiarazi­one di incostituz­ionalità del Porcellum voluto dal centrodest­ra nel 2006. Questo Parlamento, basato dunque su una maggioranz­a eletta con un sistema illegittim­o (l’abnorme premio di maggioranz­a), ha allora prodotto l’Italicum (“tra 5 anni ce lo copieranno tutti”, vaticinava Renzi): un anno fa la Consulta ha bocciato anche l’abnorme premio di maggioranz­a che il ballottagg­io dell’Italicum assegnava al vincitore. Il Pd ha allora prodotto un testo (e non è affatto detto che la Consulta lo risparmi) che doveva penalizzar­e sinistra e M5S e invece ha messo in difficoltà proprio il Pd.

GRANDE RIFORMA. La legislatur­a è stata quella dei mega-disegni costituzio­nali: persino al netto dei contenuti, la “riforma Boschi” era – come hanno ammesso molti suoi sostenitor­i – pasticciat­a, confusa, tecnicamen­te sciatta. Venti milioni di italiani hanno risolto il problema il 4 dicembre 2016.

RIFORMA PA. Era tra le più s ba n d ie r a te . Poi a novembre 2016 la Consulta ha detto che violava la Carta: il governo aveva deciso di intervenir­e sull’organizzaz­ione di Regioni ed enti locali senza trovare con loro una “intesa”. Tre decreti attuativi sono stati riscritti, e il più importante (la riforma della dirigenza) è morto lì. A novembre scorso la Consulta ha bocciato pure quello sulle camere di commercio. Rischia anche la “riforma” (lo scioglimen­to nei Carabinier­i) della Forestale.

BUONA SCUOLA. Qui il Pd ha inanellato una serie notevole di errori: l’alternanza scuola lavoro ha permesso casi di

Scritte con i piedi Dalle norme bocciate dalla Consulta ai continui correttivi su leggi mal fatte

 ?? Ansa ?? Il parterre Giuliano Poletti (Lavoro), Paolo Gentiloni (premier), Pier Carlo Padoan (Economia), Marianna Madia (Pa)
Ansa Il parterre Giuliano Poletti (Lavoro), Paolo Gentiloni (premier), Pier Carlo Padoan (Economia), Marianna Madia (Pa)

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