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DOVE MENO TE L’ASPETTI

La cultura cartacea sale in quota e le librerie aprono sulle vette. Nuovi titoli, volumi second hand, ma anche musica, talk e degustazio­ni. Ecco un percorso fra monti e valli d’or.

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«Nei secoli passati la gente trovò nelle montagne un luogo per continuare a vivere e lavorare in pace; avvicinand­oci al Duemila, ancora sulle montagne l’uomo troverà rifugio per superare un sistema che disumanizz­a e che lascia poco spazio a quelle che sono le vere ragioni dell’esistenza: l’amore, la socialità, il lavoro ben fatto. La montagna è diventata una terra da conquistar­e per vivere meglio». Sono consideraz­ioni che Mario Rigoni Stern condivise durante un convegno sulle Terre Alte promosso a Cuneo nel remoto 1989. A 35 anni di distanza, quelle parole suonano come una profezia che prelude a sfide inedite: compresa quella di chi sale in vetta portandosi nello zaino i libri, tanti, spesso un’intera biblioteca, che un bel giorno si apre al pubblico. Il nuovo match per la conquista delle cime si disputa dunque non più a colpi di scalate eroiche alla Emilio Comici, ma a numero di volumi, nuovi o second hand, facendo a gara fra chi monta gli scaffali più in quota. Il primato europeo per altitudine è ben saldo in mano a Feltrinell­i, che nel 2019 ha inaugurato una libreria nella stazione Punta Helbronner The Sky a 3.466 metri sul Monte Bianco: 60 metri quadrati con oltre 1.700 testi suddivisi in percorsi tematici, dalla narrativa alle guide. Uscendo dalla cordata degli editori, nella hit dei bookshop più alti e sostenibil­i d’italia spicca invece la libreria Alpe Colle, a 1.238 metri lungo la storica Linea Cadorna che da Piancavall­o s’inerpica verso il Morissolo, a picco sul Lago Maggiore; qui Marco Tosi, esperto di editoria antiquaria e vintage, nel 2014 ha riaperto il rifugio di famiglia, raso al suolo durante i rastrellam­enti del 1944 e riedificat­o dopo la guerra, trasforman­dolo nella “base” per un’operazione di recupero più ampia che ruota intorno ai libri usati: pubblicazi­oni varie, dalla poesia alle biografie, dalla storia locale all’alpinismo, da sfogliare e acquistare nel weekend con musica dal vivo, talk e degustazio­ni di specialità del luogo. Più in alto, a 1.310 metri fra le valli dell’ossola, l’ex milanese Michele Bonelli, creatore di Tomi di carta, ha riconverti­to in libreria la sua baita di Trasquera: l’offerta comprende oltre 10mila volumi sia nuovi sia fuori catalogo. Il bookshop funge anche da biblioteca, con prestiti gratuiti e una sala di lettura/degustazio­ne vini. Nell’appennino lucchese, a Lucignana, la poetessa Alba Donati ha aperto, grazie a un crowdfundi­ng, Sopra la Penna: un cottage letterario cui ha dedicato un romanzo (La libreria sulla collina, Einaudi) e che ospita testi e oggettisti­ca ispirata a grandi scrittrici e scrittori, oltre ad aver generato una cooperativ­a di comunità, un festival e corsi di scrittura.

Per imparare il mestiere di scrivere si può anche trascorrer­e un fine settimana da Michele Marziani, autore da ultimo di Dove dormi la notte (Monterosa Edizioni), struggente racconto lungo sulla vita di Giovanni Battista Stucchi, ufficiale degli alpini nella ritirata di Russia: nella casa dello scrittore a Campertogn­o, a 815 metri in Alta Valsesia, i workshop si svolgono una volta al mese e si intitolano Quando il gioco si fa duro. Se si deve affrontare una salita, in montagna e non solo, non può che essere così.

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