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NUOVO JAZZ A LONDRA

La capitale inglese è il teatro della rinascita del genere.

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Molto. se non tutto. nasce da un vecchio ensemble degli anni 80. 1 Jazz Warriors, che nel 1987 pubblicava­no un disco che sarebbe poi diventato di culto: Osa 4 Many One People. Gruppo composto da neri britannici, con bue a Londra, i Warriors sono stati nel corso degli anni aperti e ricchi di partecipaz­ioni illustri nonché un trampolino di lancio per molli jazzisti inglesi. Da i suoi principali animatori ci sono Couttney Eine. Steve Williamson. Gary Crosby. Quest'ultimo nel 1991 fondò l'associazio­ne Tomorrow Warriors dedita all'istruzione e alla scoperta di giovani talenti nel campo musicale, che poi ha avuto un ruolo importanti­ssimo per quello che adesso è considerat­a tra le scene jazz più vive. se non la più viva, del momento, quella appunto londinese. Se nomi come Sons of Kemet. Ezra Collective,KOKOROKO. non vi dicono nulla. siete fortunati, potete rifarvi scoprendo alcuni dei più bei dischi della storia recente, la cui comune caratteris­tica. che discende poi proprio dal disco seminale dei Jazz Waniors, è quella di farsi contaminar­e senza remore dalle influenze tipiche delle comunità della metropoli ingle-se, come il reggae o l'afrobeat. iiIn particolar­e i Sons of Kemet, con il disco del 2018 Your Qusen is a Reagite, tono da considerar­e l'a-scolto necessario per immergersi in questo suo-no. Oltre al lavoro educativo di Gary Crosby, due sono i fulcri di questo che da molti è con-siderato uno dei movimenti musicali più inte-ressanti del presente.

Il primo è l'etichetta Brownswood Recordinga, che ha pubblicato molti dischi del nuovo jazz lon-dinese. Il secondo è una radio ordine, la Worldwi-defm. una di quelle cose da tenere accesa da mat-tina a sera nelle lunghe giornate di lockdown. Dietro ai due progetti c'è un'unica testa, quella di Gllles Peterson. dj e storico animatore della scena inglese anni 90. in quanto fondatore di due storiche etichette come Acid Jazz e Talkin' Loud, tra le prime a esplorare i territori d'incontro tra black music e la musica elettronic­a e la dance, con grandi dischi come quelli di Roni Size (New Forme). Galliano (In Puniti: of the 13th Note). 4hero (71vo Pages), Nuyorican Soni. Dopo essere stato artefice di moda e successi nel 2006 decide di fondare appunto Brownswood Recordings Come si legge dal sito, le sue produzioni includono nuovi messaggeri della scena undergroun­d britannica, fresche divagazion­i nella pro-duzione di beat hip hop. e istantanee dall'emergente club culture dell'Havana*. Ascoltare. per esempio, l'ultimo disco pub-blicato. lndabobo is, una raccolta che mette insie-me alcune tra le più interessan­ti realtà jazz (ma non solo) della scena sudafrican­a. Oppure, andando un po' più indietro, l'ep di KOKOROKO, un alI-star ensemble con radici nella cultura orobo e nell'afrobeat di Feta Kuti.

 ??  ?? Il musicista jazz Xhosa Cole durante un’esibizione in occasione del Jazz FM Awards 2020 al Ronnie Scott’s Jazz Club di Londra.
Il musicista jazz Xhosa Cole durante un’esibizione in occasione del Jazz FM Awards 2020 al Ronnie Scott’s Jazz Club di Londra.

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