Pentenero si dimette, Lo Russo cerca il sostituto
«Domani rassegnerò le mie dimissioni a Stefano Lo Russo per dedicarmi alla sfida per la guida della Regione». Con un comunicato stringato Gianna Pentenero annuncia una decisione che era nell’aria ormai da settimane. In concomitanza con la presentazione ufficiale della sua corsa alla presidenza della Regione Piemonte, la candidata dei Dem oggi si dimetterà dal ruolo di assessora al Lavoro e alla Sicurezza di Torino.
Pentenero ha incontrato Lo Russo per annunciare la sua decisione e sottolinea che «insieme si definiranno le modalità dei passaggi di consegne». Lo stesso primo cittadino aveva, di comune accordo con la candidata presidente di Regione, chiesto un passo indietro nel momento della presentazione della candidatura. E ora è il tempo del toto-nomi. Una partita che potrebbe iniziare solo dopo le elezioni del prossimo 8 e 9 giugno. Infatti, fonti interne al partito, sottolineano che il sindaco di Torino Stefano Lo Russo potrebbe mantenere le deleghe fino all’election day per poi dedicarsi alla scelta di chi succederà l’attuale candidata alle regionali per il centrosinistra. Ad ogni modo, non mancano già le prime suggestioni sui possibili nomi che potrebbero prendere lo scranno di Pentenero.
In cima alla lista potrebbe esserci Nadia Conticelli, che è andata già vicina a un assessorato durante la formazione della giunta. L’attuale capogruppo del Partito Democratico nel Comune di Torino è però candidata alle regionali e un suo ingresso in Regione potrebbe diminuire le chance di ottenere l’assessorato di Palazzo Civico. Al posto di Conticelli dovrebbe diventare capogruppo il cuperliano Pierino Crema. Ma non è da escludere un possibile rimpasto delle deleghe, che potrebbe dare un nuovo bilanciamento ai singoli assessorati, aumentando il numero di politici a discapito dei tecnici.
Tra le possibilità in campo anche quella di un assessorato tecnico. Quest’ultima suggestione sembra però meno probabile. Con le dimissioni di Gianna Pentenero rimangono soltanto due gli assessori che rappresentano il Partito Democratico a Palazzo Civico, ovvero Chiara Foglietta e Mimmo Carretta. E c’è chi addirittura abbozza un parallelo con la sindaca Appendino, che con le dimissioni di Finardi aveva deciso di tenere le deleghe alla Sicurezza.