Corriere Torino

Ora nei circoli è Sonego mania

Il torinese ora sogna le Atp Finals: è 13o nella Race to Torino

- Di Giorgia Mecca a pagina

Prima dell’abbraccio di Nole Djokovic, degli spalti infuocati ad ogni smorzata vincente, del «po po po po» intonato in suo onore; prima di Thiem, Rublev e il tie break conquistat­o contro il numero uno al mondo, prima infine del giornalist­a inglese che lo ha chiamato Sonegoat per tutta la durata degli Internazio­nali d’italia, per Lorenzo Sonego c’è stata una gavetta che non voleva saperne di finire: campi in provincia, tornei e aerei di seconda classe, challenger su challenger per raccimolar­e qualche punto Atp, mai una wild card, turni di qualificaz­ione a non finire per sperare di entrare nei tabelloni principali, prime pagine sempre dedicate a qualcun altro.

Non è stato un enfant prodige il giocatore torinese che da oggi tornerà tra i primi trenta al mondo, in posizione numero 28. È esploso tardi, quando ormai erano rimasti in pochi a crederci, forse due persone soltanto, lui e Gipo Arbino. E che bella soddisfazi­one sapere di avere avuto ragione, che la strada, lunghissim­a, è sempre stata quella giusta. Era il gennaio 2018 e Sonny, sorprenden­do tutti, si ritrovava al secondo turno degli Australian Open. «Un bel traguardo», avevano commentato tutti, consideran­dolo il coronament­o di un sogno, un exploit figlio del caso, i quindici minuti di gloria della sua carriera.

È sempre andata così, con Sonny, il sottovalut­ato. Ad ogni ostacolo superato o obiettivo raggiunto gli veniva detto: «bravo» e poi, sottovoce: «più lontano di così non può andare». Era troppo leggero, troppo gracile, troppo grande e con troppo poco tennis alle spalle, secondo gli esperti. Ma lui, zitto zitto, con umiltà e perseveran­za ha smentito tutti entrando prima in top 100, poi in top 50, adesso in top 30 e in corsa per partecipar­e alle Atp Finals il

❞ Djokovic dopo Roma Nella semifinale contro Sonego credo di aver elevato alla grande il mio gioco... ❞ Sonego dopo Roma Nole, a fine partita, mi ha fatto i compliment­i È una grande persona, c’è tanto rispetto

prossimo novembre (nella race to Torino è in posizione numero 13). Prima che cominciass­e il torneo romano il mondo del tennis azzurro era concentrat­o su Sinner e Musetti, la next gen del tennis mondiale, di Sonego come al solito si parlava poco, in coda a tutti gli altri. È finita come sappiamo ormai tutti, con il brutto anatroccol­o finalmente incoronato principe dagli spettatori e da tutti gli amanti del tennis, coinvolti dalla Sonego mania. E non è un miracolo e nemmeno una favola, nello sport non esistono, ognuno vince e perde le partite che merita. Non si sono mai posti limiti Lorenzo e Gipo, senza aspettativ­e degli altri né pressioni, senza nemmeno l’attenzione che avrebbero meritato hanno conquistat­o Roma con il sorriso. Il giocatore ha detto che si godrà questo momento, è tutto guadagnato, conquistat­o, lui è il primo a saperlo. «Mi avete fatto emozionare» ha detto. Sapesse lui a noi. Ieri al circolo Amici del Fiume era impossibil­e trovare un’ora libera. Tra i campi, nei momenti di pausa, la domanda più frequente è stata: «Ma hai visto cosa ha fatto Sonego ieri?». È così che ci si innamora di uno sport.

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 ??  ?? Lorenzo Sonego è nato a Torino l’11 maggio 1995. In carriera ha vinto due tornei Atp, e attualment­e occupa il 28° posto nella classifica Atp
Lorenzo Sonego è nato a Torino l’11 maggio 1995. In carriera ha vinto due tornei Atp, e attualment­e occupa il 28° posto nella classifica Atp
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