Corriere Torino

I granata regalano un tempo

Giampaolo critica anche duramente il suo Toro dopo il 2-0 subito dal Milan: «Poca personalit­à, si è fatto un passo indietro Abbiamo provato a giocare nella ripresa, ma ormai era tardi»

- Di Mirko Graziano a pagina

Approccio pessimo, il Toro regala il primo tempo ed esce da San Siro con la sensazione di non averci nemmeno provato, a prescinder­e da un arbitraggi­o incerto. Per 20-25 minuti la banda Giampaolo fatica a superare la metà campo contro un Milan pieno di cerotti: al 35’ è già sotto di due reti, il primo lampo granata lo regala Rodriguez ben oltre il 40’ (incrocio dei pali su punizione), poi Sirigu è bravissimo a evitare il 3-0 a una manciata di secondi dall’intervallo. Meglio nella ripresa, obiettivam­ente poca cosa però.

Nel frattempo, il Genoa ha vinto e il Toro è tornato in zona retrocessi­one, diventa quindi quasi un fastidio il quarto di finale di Coppa Italia di martedì sera (sempre contro il Milan), visto che sabato a Torino arriverà lo Spezia, posta in palio pesantissi­ma, gara da affrontare oltretutto senza Rincon (squalifica­to).

«Un passo indietro nell’approccio

❞ Meité? Lo vogliono in tanti E fra questi club anche il Milan lo ha messo nel mirino

Il tecnico Penso fosse rigore, ma non cambia nulla: per 45 minuti abbiamo guardato la partita

alla partita. Abbiamo compromess­o tutto nel primo tempo — ammette Giampaolo —, siamo stati spenti. Nella ripresa abbiamo provato a riaprire la gara. Il ritorno alla difesa a quattro con l’ingresso di Zaza? Non è un discorso di difesa a 4, 3 o 5: la squadra ha fatto ottime partite con l’assetto del primo tempo, anche con avversari forti. Qui invece siamo stati spenti, ci siamo presi poche responsabi­lità in campo». Sull’arbitraggi­o, «penso che ci manchi un rigore, ma non cambia nulla, a me interessan­o i contenuti. Baselli? Ha appena recuperato, può essere che martedì faccia uno scampolo, andiamo però al buio. In qualche modo devo forzare, Rincon è squalifica­to con lo Spezia, e devo provare qualcosa in quella zona».

È evidente la necessità di alzare il tasso tecnico da centrocamp­o in avanti. Il pressing del Milan è sicurament­e organizzat­o, intenso e molto alto, ma ieri ha trovato terreno fertilissi­mo fra i macchinosi movimenti dei vari Rincon, Lukic e Gojak, con Verdi troppo leggerino e Belotti costretto quasi sempre a venire a prendere palla lontanissi­mo da Donnarumma. Il Toro sta in effetti cercando un centrocamp­ista e una punta solida da affiancare al suo capitano in questa finestra di mercato. Prima bisogna però vendere. In «vetrina» ci sono Meité, Zaza, Edera, Millico e Nkoulou. Così Vagnati, d.t. del Toro, prima della gara: «Il Milan ha messo nel mirino Meité, vediamo. Ci sono però varie squadre sul ragazzo: quando c’è più di una squadra interessat­a vuol dire che è un giocatore importante. Ha fatto bene a Torino».

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 ??  ?? Niente rigore Simone Verdi attacca l’area rossonera, su di lui Maresca aveva deciso un rigore, negato dal Var
Niente rigore Simone Verdi attacca l’area rossonera, su di lui Maresca aveva deciso un rigore, negato dal Var

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