«Belotti degno di loro»
Il figlio e il nipote di Gabetto incoronano il Gallo che sabato ha fatto 81 in A col Toro: superato il Barone, raggiunto Mazzola
è un simbolo, un volto iconico di questa società. Penso che mio padre sarebbe contento di vedere uno come lui vestire questa maglia». Gabetto soppesa il valore degli 81 gol messi a segno da Belotti: «Probabilmente mio padre ci ha messo meno tempo a raggiungere 80 reti - dice Gigi -. Però va detto che lui aveva dietro di sé una squadra di campionissimi. Belotti, con tutto il rispetto, è stato assistito da giocatori di livello decisamente minore. Per questo merita moltissimo credito». Ma Guglielmo e Andrea, nonostante appartengano a due ere calcistiche totalmente differenti, secondo Gigi hanno dei punti in comune: «In primis le grandi doti acrobatiche, penso ai gol segnati in rovesciata da mio padre e anche dal Gallo. E poi la capacità di stare sempre dentro la partita, aiutando la squadra per novanta minuti».
Interviene anche Guglielmo junior, figlio di Gigi e nipote del «Barone», agente Fifa di lungo corso. Il suo mestiere lo porta a dare grande valore alla fedeltà al Torino di Belotti. «Andrea non ha grilli per la testa, lavora per la squadra, onora il contratto e pensa solo a ricambiare l’affetto dei tifosi. Può diventare una bandiera del Torino, anzi lo è già. Casi simili nel calcio di oggi sono sempre più rari».
Da quando l’attuale capitano del Torino è esploso, si sono sprecati i paragoni con altri attaccanti della storia del Torino e non. Gigi Gabetto non partecipa. «Trovo sempre improprio paragonare attaccanti che hanno giocato in tempi differenti. E poi Belotti ha doti fisiche e caratteriali che lo rendono unico. Sa segnare in tutti i modi e lotta fino alla fine, ottenendo qualcosa di buono anche da palloni che sembrano persi». La missione del Torino, ora, è costruire
«Mio padre sarebbe contento di vedere uno come lui vestire questa maglia»
un futuro importante intorno al Gallo. «Sono scettico sulla reale compatibilità tra Belotti e Simone Zaza, uno che non è ancora riuscito a dare il meglio di sé a Torino. Non lo definirei il partner ideale di Belotti, anche se è difficile trovarne uno - conclude Guglielmo Gabetto junior -. Credo che sul mercato la società cerchi due-tre elementi cardine tra cui una seconda punta, di spiccate qualità tecniche, che possa accompagnare al meglio il Gallo. E una risorsa importante potrebbe essere già in casa: si tratta di Vincenzo Millico, un giocatore su cui io punterei con decisione».