Khedira e Douglas Costa, settimana decisiva
Il conto alla rovescia è ufficialmente partito. Una settimana e il mercato sarà concluso, finalmente direbbero in molti. Ma da qui al 5 ottobre restano ancora parecchi i nodi da sciogliere in casa Juve. Uno particolarmente intricato è quello legato a Khedira, da tempo ormai fuori dal progetto e finito nella lista dei giocatori di cui liberarsi anche a costo di risolvere il contratto come già capitato con Higuain e ancora prima Matuidi: ore decisive, tra oggi e domani è atteso alla Continassa il fratello-agente del centrocampista tedesco, Danny Khedira, per definire una volta per tutte l’accordo.
Per ora respinta l’ultima proposta di buonuscita da 2,5 milioni rispetto ai 6 netti relativi all’ultimo anno di contratto oltre agli 800mila euro destinati proprio agli agenti in caso di permanenza. L’intenzione è però quella di andare a chiudere e trovare un accordo, lo stesso Khedira senza una risoluzione entro il 5 ottobre dovrebbe comunque aspettare gennaio per un nuovo trasferimento, periodo da trascorrere con ogni probabilità in tribuna.
Khedira quindi. Ma anche o soprattutto Douglas Costa. Dalla sua partenza dipende l’ultimo affondo per Chiesa, ora più che mai opportunità di mercato, nemmeno a parole Commisso ha potuto nascondere la possibilità che il gioiello della Fiorentina possa partire subito. Ed è la Juve a rappresentare la pretendente più agguerrita: in prestito con opzione di riscatto per un’operazione complessiva compresa tra i 40 e i 50 milioni si può fare. Ma deve partire Douglas Costa, è su questo che la Juve lavora parallelamente, vagliando soprattutto piste in Premier e Bundesliga, fin qui senza successo. Infine occhio ad altre manovre. In bilico la posizione di Daniele Rugani, su di lui l’interesse di West Ham e Newcastle, la Juve non si opporrebbe alla sua cessione anche con Matthijs de Ligt fuori per almeno un altro mese. Sempre più vicino alla conferma invece Mattia De Sciglio, nel caso in cui cambiasse nuovamente la sua posizione il tentativo last minute da tenere sotto controllo sarebbe quello per Emerson Palmieri.
L’obiettivo
Dalla partenza del brasiliano dipende l’ultimo concreto affondo per Chiesa