«Pronti, ma con tutte queste norme non si lavora»
Il 25 maggio, o — come vorrebbero i commercianti — il 23. È questa la data in cui bar e ristoranti piemontesi potranno riaprire i battenti. Solo se, ovviamente, ci sarà una buona curva dei contagi. Tutto, infatti, dipende dai numeri di domani o venerdì: «Entro questa settimana daremo al presidente Cirio tutte le indicazioni su una possibile riapertura», spiega l’ex ministro Ferruccio Fazio. In molte parti d’italia gli esercizi di somministrazione, insieme a parrucchieri ed estetisti, riapriranno i battenti già dal 18. Ma così non sarà in Piemonte. Un po’, perché i numeri del coronavirus sono tra i peggiori; un po’ perché già si stanno alzando le proteste dei commercianti: «Impossibile ripartire con così poco preavviso. E soprattutto con queste norme».
Quattro metri quadri a persona o barriere divisorie, distanziamento di almeno due metri tra i tavoli, niente menù cartacei e oliere monouso (o disinfettate ogni volta), clienti con la mascherina quando vanno a sedersi o si recano ai servizi. Come scrive Fiepet Confesercenti: «Regole del tutto inapplicabili, che ridurrebbero la capacità dei ristoranti ad un terzo di quella attuale, obbligandone migliaia alla chiusura definitiva».
La speranza, quindi, è che si arrivi a nuove indicazioni. Ma il 18 maggio è dietro l’angolo. Con molta probabilità, quindi, quel giorno apriranno i negozi al dettaglio, mentre il lunedì della settimana dopo — oppure il 23, per guadagnare il weekend — partiranno bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti. Con la possibilità di una chiusura in un secondo momento nel caso dello scoppio di focolai: i monitoraggio delle task force, infatti, funzionano provincia per provincia, e presto su ogni Comune; se scoppieranno casi particolari, la Regione potrebbe ricreare delle piccole zone rosse.
Ma per aiutare le categorie più colpite, il bonus Piemonte è quasi pronto. Oggi il Consiglio regionale discuterà dei soldi a fondo perduto in una commissione legislativa, e con molta probabilità il voto arriverà domani. Le pec partiranno la settimana prossima, tra le 5 e le 6 mila al giorno, con un link da cliccare: a quel punto ristoratori, agenzie di viaggio, tatuatori, ambulanti dovranno compilare un form. Una volta inviato, il bonifico dalla Regione dovrebbe arrivare entro tre giorni.