Confidenza e fedeltà, Starnone incontra Missiroli
«L’amore come l’ho conosciuto io è un’eruzione che cancella la comprensione e la pietà, la ragione e le ragioni, la geografia e la storia, la salute e la malattia, la ricchezza e la povertà, l’eccezione e la regola. Resta solo una smania che torce e distorce, una ossessione senza rimedio: lei dov’è, dove non è, cosa fa, cosa ha detto, qual era il significato vero di quella frase, cosa mi sta tacendo, e se è stata bene come sono stato io, e se a stare bene ora che sono lontano, o se invece la mia assenza la debilita come la sua fa con me, annichilendomi, togliendomi tutta l’energia che invece genera la sua presenza». Finalmente Domenico Starnone è tornato. Il suo nuovo libro, Confidenza (Einaudi) racconta un amore tempestoso, quello tra Pietro e Teresa, che finisce per fare posto a un’altra relazione, quella tra Pietro e Nadia, più cauta, matura. Amore, convivenza, matrimonio, figli. Si vive per sempre felici e contenti? Non esattamente. «I fatti tuoi sono anche miei». «No, ciascuno ha i fatti suoi», risponde un giorno la donna a suo marito, quando l’amore lascia spazio allo sconforto. È difficile avere rapporti di coppia davvero limpidi, anche quando si porta una fede al dito: Starnone lo racconta benissimo. Dopo il successo internazionale di Lacci edi Scherzetto (finalista al National Book Award), l’autore napoletano vincitore del premio Strega nel 2001 con Via Gemito riseguita torna a parlare di uomini e donne, delle loro promesse mai mantenute: «la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza».
Starnone presenta il suo nuovo romanzo oggi alle 18 al Circolo dei Lettori (via Bogino 9) insieme a Marco Missiroli, autore di Fedeltà, un’altra storia di relazioni, tentazioni, malintesi e tradimenti che quest’anno è arrivato in finale allo Strega. I due scrittori parleranno di letteratura, di amore (l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, si consiglia di arrivare un’ora prima dell’evento). La verità è che siamo disposti ad ingannare noi stessi per assomigliare a chi vorremmo essere e invece non saremo mai, «viviamo bellissime storie d’amore in cui diamo il meglio di noi sapendo che il peggio si nasconde poco lontano». Si procede per tentativi, tra litigi, emicranie, pianti, scavi nel profondo, con il passato che si affaccia in continuazione e che diventa nostalgia, rimpianto. Confidenza racconta la vita che vivono tutti.