Empoli, dosi scambiate L’Asl agli 11 pazienti: monitoraggio di un mese in day hospital
Una doppia ipotesi, come possibile spiegazione dell’errore: la somministrazione di 11 dosi di AstraZeneca, anziché di Moderna, ad altrettanti pazienti under 60 all’hub empolese di via Giuntini, sarebbe avvenuta mercoledì mattina in un momento di altissimo afflusso di persone, con l’inconveniente ulteriore che le fiale dei due diversi vaccini hanno la stessa dimensione e il tappo dello stesso colore. Con gli operatori impegnati a gestire la folla, sarebbe venuto meno il «doppio check», secondo cui quando un operatore compie una procedura, un secondo controlla. Il sopralluogo del Rischio clinico dell’Asl è stato fatto ieri. Ieri l’Asl ha deciso di passare alla sorveglianza attiva: gli 11 avranno a disposizione il day hospital del dottor Luca Masotti, all’ospedale di Empoli, cui si potranno rivolgere per qualsiasi reazione avversa anche lieve, e dove, per un mese intero, saranno chiamati a effettuare a più riprese le analisi del sangue, per verificare piastrine e coagulazione del sangue, e individuare preventivamente eventuali reazioni avverse gravi. Mercoledì, era stato il direttore dell’Igiene il dottor Paolo Filidei, a contattare gli 11 non appena all’hub si erano accorti dell’errore. «Come hanno reagito? In modi diversi: c’è chi si è arrabbiato, chi si è preoccupato e chi è stato più fatalista. La più tranquilla è sembrata la più giovane, la diciannovenne, ma in compenso a preoccuparsi molto sono stati i suoi famigliari».