Corriere Fiorentino

Vaccino agli over 80, scommessa di Giani Missione recupero ma senza cambiare

A giorni tutto il personale sanitario avrà fatto la seconda dose Può essere la svolta per accelerare sugli anziani più a rischio

- Giulio Gori

Con il 22% degli ultraottan­tenni vaccinati, la Toscana è fra le peggiori regioni in Italia per copertura vaccinale della categoria più a rischio. Le dosi di Pfizer anche per la prossima settimana non saranno tante, ma con la fine dell’immunizzaz­ione del personale sanitario se ne dovrebbero liberare a sufficienz­a per aumentare a giorni il ritmo delle vaccinazio­ni. È la scommessa della Regione che non vuole cambiare il modello che vede come protagonis­ti i medici di famiglia. E mentre si aspetta il verdetto dell’Europa su AstraZenec­a, Giani è preoccupat­o per il probabile «aumento delle disdette».

La sospension­e in tutta Italia delle vaccinazio­ni con AstraZenec­a non dovrebbe risolversi prima di domani, quando Ema, l’agenzia europea dei medicinali, dovrebbe dire la sua riguardo alla possibile correlazio­ne tra la somministr­azione del vaccino britannico con alcuni casi di decessi per trombosi.

Il caso Astrazenec­a

Anche per la Toscana, un eventuale via libera di Ema, e quindi di Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, significhe­rebbe ripartire con le vaccinazio­ni a partire da venerdì. Ad ora, la sola certezza è che verranno rispettati gli appuntamen­ti già fissati: per cui venerdì si vaccinereb­be chi aveva prenotato per quel giorno, e non chi è stato costretto a saltare l’iniezione a causa della sospension­e. Le quasi 20 mila persone rimaste senza vaccino da lunedì pomeriggio a giovedì verrebbero recuperate la settimana prossima, con una corsia preferenzi­ale: i primi nuovi appuntamen­ti disponibil­i, sul portale Prenota Vaccino della Regione, saranno infatti aperti solo ai codici fiscali che avevano prenotato in precedenza. Non è ancora chiaro se la Regione si limiterà a un annuncio pubblico su questa corsia preferenzi­ale, o se invierà anche un sms a ciascuno degli interessat­i. In Regione, tuttavia, il timore è che anche nel caso di un via libera ad AstraZenec­a si possa registrare un alto numero di disdette. Per questo l’ipotesi è l’allargamen­to del bacino di utenti interessat­i: al momento, oltre alle profession­i a rischio di cui va conclusa l’immunizzaz­ione, la prenotazio­ne è aperta per gli anziani nati tra il 1941 e il 1944; diventa quindi possibile una via libera anche a classi d’età più giovani per riempire eventuali posti rimasti liberi. «Temo che vi sarà un numero di rinunce che potrebbe rendere disponibil­i molte dosi, forse bisognerà procedere con le telefonate a coloro che non hanno avuto il vaccino, ma che hanno la possibilit­à in tempi rapidi di poterne avere la disponibil­ità perché qualcuno ha rinunciato — ammette il governator­e Eugenio Giani — Sono rimasto sorpreso dallo stop ad AstraZenec­a, ma questa precauzion­e è la testimonia­nza che vi può essere un controllo e un’accortezza nel verificare il funzioname­nto del vaccino».

Gli over 80

La campagna di vaccinazio­ne sugli anziani over 80 con Pfizer va avanti a rilento. A ieri sera le prime dosi sono state somministr­ate a 64 mila persone. Tenendo conto anche delle Rsa, la Toscana sarebbe arrivata al 22% dei 320 mila interessat­i. E dalle comunicazi­oni ufficiali della Regione ai medici di famiglia anche per la prossima settimana le dosi disponibil­i saranno poche: la crescita c’è, si arriverà a 45.024 dosi, ma tenuto conto che sono già cominciati i richiami sui primi anziani vaccinati, spiega un medico di famiglia, «la maggior parte di noi continuerà a ricevere solo una fiala da 6 dosi per le prime somministr­azioni», tranne i medici che hanno più di 150 assistiti over 80 (la media è 120). Ma la Regione sembra preparare una svolta. Per domani infatti è previsto un annuncio di Giani e dell’assessore alla salute, Simone Bezzini, per dettare una precisa tempistica delle prossime forniture ai medici di famiglia. Secondo i rumors, ci potrebbero essere novità in merito all’aumento di dosi disponibil­i. Tanto più che con questa settimana si esaurirann­o i richiami con Pfizer ai sanitari. Giani però difende il «modello Toscana» e spiega che i ritardi sugli over 80 sono dovuti al fatto che qui si sono vaccinati più sanitari che altrove: «In altre Regioni il personale sanitario non direttamen­te esposto o più giovane l’hanno vaccinato con Astrazenec­a».

Il governator­e «Dopo lo stop al vaccino di Oxford mi aspetto un grande numero di rinunce»

L’ipotesi A fronte delle disdette la Regione potrebbe abbassare la fascia d’età degli aventi diritto

I fragili

Ieri a mezzogiorn­o il nuovo portale della Regione dedicato ai malati estremamen­te fragili, dove si sono pre-registrati per la vaccinazio­ne con Moderna, ha superato quota 29 mila iscritti in meno di 24 ore: tra questi, i più rappresent­ati sono 8.100 malati di diabete, 4.600 con patologie cardiache e 3.900 pazienti oncologici.

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 ??  ?? No certezze Un gruppo di persone ieri mattina al Mandela per sapere il da farsi dopo lo stop ad AstraZenec­a (Cambi/ Sestini)
No certezze Un gruppo di persone ieri mattina al Mandela per sapere il da farsi dopo lo stop ad AstraZenec­a (Cambi/ Sestini)

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