Corriere Fiorentino

Firenze lancia un «Patto per la lettura» Il documento proposto dall’assessore Sacchi punta a creare una rete di collaboraz­ioni

- Laura Antonini

il riconoscim­ento di Firenze con la qualifica «Città che legge» conferita nel 2020 dal Centro per il libro e la lettura, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi spinge l’accelerato­re sul tema. Si chiama «Patto per la lettura» il documento stilato e portato ieri in giunta che propone un’adesione da parte di tutte le realtà del territorio che operano nella filiera del libro al fine di passare dalla promozione astratta alla elaborazio­ne concreta di nuovi progetti che favoriscan­o ad un pubblico eterogeneo il piacere della lettura. «Firenze — spiega l’assessore Sacchi — negli ultimi anni ha cambiato dimostrand­o un’attenzione ritrovata nei confronti dei testi e della lettura. Festival e premi letterari come il Gregor von Rezzori o la Città dei Lettori che malgrado la pandemia ha registrato un grande successo. Ma anche fiere nuove come Testo di Pitti Immagine che avrebbe dovuto debuttare a marzo 2020 alla stazione Leopolda e che non vediamo l’ora di tenere a battesimo quando le condizioni lo consentira­nno. Sono tutti momenti che indicano quanto oggi più che mai in città il seme della lettura sia presente. Ora per radicarlo e per allargare oltre la platea nel segno delDopo l’inclusione e della lotta alla povertà educativa è necessario consolidar­e questo status. Come farlo? Incrementa­ndo progetti di qualità elaborati con quegli attori che da sempre si dedicano a questo universo».

Il «Patto» si configura così come un’alleanza tra realtà diverse del territorio che aderendo al documento (compilando lo specifico modulo firmato dal legale rappresent­ante e quindi inviato a pattoperla­lettura@comune.fi.it) creano una rete cittadina impegnata a rendere la lettura un’abitudine diffusa e un fattore di promozione del benessere individual­e e sociale. «Ancora non pospelle siamo sapere che forma prenderann­o questi progetti perché aspettiamo prima le adesioni».

Tra le attività previste ci sono il sostegno alle bibliotech­e e alle rassegne letterarie, la

Elogio dei libri diffusione del bibliobus e degli scambi di libri nei luoghi di socialità, l’aiuto per i più fragili ad accedere ai libri, la programmaz­ione di attività per bambini anche nelle scuole.

«Una recente ricerca dell’Osservator­io di impresa cultura Italia-Confcommer­cio in collaboraz­ione con Swg — continua Sacchi — ha messo nero su bianco il crollo dei consumi culturali nell’ultimo anno a causa della pandemia eppure la lettura è uno dei pochi settori che continua non solo a tenere ma a crescere. Mi sono battuto senza sosta per la riapertura in sicurezza delle bibliotech­e perché credo che proprio la lettura e i libri siano una fonte imprescind­ibile e democratic­a di sapere e conoscenza».

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Tra le attività previste il sostegno alle bibliotech­e e ai festival letterari
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Va compilato un modulo specifico che si può trovare sul sito del Comune di Firenze
(nella foto Tommaso Sacchi) ● Come aderire Va compilato un modulo specifico che si può trovare sul sito del Comune di Firenze

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