Artigianato e Palazzo per la prima volta senza Giorgiana Corsini
Da oggi al 20 settembre torna la kermesse in ricordo di Giorgiana Corsini Ora al timone, con Neri Torrigiani, c’è la figlia Sabina: «Le dedicheremo il premio per lo stand più bello». Per la prima volta apre il Salone da Ballo
Èil primo appuntamento fieristico in presenza dedicato all’artigianato da dopo la pandemia. La ventiseiesima edizione di Artigianato e Palazzo, la manifestazione creata nel 1994 da Giorgiana Corsini improvvisamente scomparsa lo scorso agosto, da oggi al 20 settembre torna ad animare nel ricordo della sua fondatrice il giardino Corsini con una selezione di 70 artigiani.
«Sono emozionata ed eccitata — ha detto Sabina Corsini figlia di Giorgiana ora al timone della kermesse insieme a Neri Torrigiani, anima della rassegna fin dall’inizio — Questa è la mostra che avrebbe voluto mia madre e a lei sarà dedicato il premio per lo stand più bello che offre al vincitore uno stand omaggio per la Mostra del 2021». Nel giardino all’italiana e nelle limonaie dello splendido giardino ci saranno quindi storici maestri artigiani ma anche new entry come la fiorentina Dedalica - Art in Technology che realizza con la terracotta dell’Impruneta sistemi audio, o la P.M.P. Firenze che foggia a mano in oro puro 24kt o argento 999° custodie per bottiglie di champagne e vino. «Giorgiana — ricorda Neri Torrigiani — è sempre stata animata dal desiderio di sostenere e promuovere gli artigiani. Sia i giovani che quelli che si trovavano in crisi. Da qui la volontà di avere in mostra anche due ospiti». Si tratta del giovane liutaio Stefano Bertoli, vincitore di «Artigiano del Cuore 2020» e della storica stamperia d’arte L’Ippogrifo che oggi rischia di chiudere a causa del difficile passaggio generazionale. Tra le novità di questa edizione la possibilità per il visitatore (ingresso con prenotazione anche online, costo del biglietto 10 euro) di vedere tante altre mostre. «Nel Salone
da Ballo di Palazzo Corsini, aperto per la prima volta al pubblico e sede della Fondazione Mascarade Opera — continua Neri — si potranno ammirare da vicino i manufatti esito dalla campagna di raccolta fondi Giambologna e la Fata Morgana lanciata lo scorso febbraio a favore del complesso monumentale della Fonte della Fata Morgana sulle colline toscane nel comune di Bagno a Ripoli. In particolare i visitatori potranno ammirare la copia della statua commissionata al restauratore Filippo Tattini che dopo Artigianato e Palazzo sarà ricollocata nella particolare architettura della Casine delle Fate». Ma anche le 10 opere su carta di Nicola Toffolini che sempre ispirandosi alle sculture del Giambologna sottratte nei secoli all’edificio ha dato vita al progetto «Medusa Fonte» e, in anteprima mondiale, una particolare vasca da bagno della azienda fiorentina Devon&Devon realizzata da artigiani con gli stessi colori e
materiali della scultura della Fata. Mentre sotto la monumentale Loggia del Buontalenti sono esposte le sedie scultura in legno ispirate ai monumenti simbolo del mondo ideate dal giovane artigiano designer Cosimo De Vita in collaborazione con l’azienda Savio Firmino e le carte da parati realizzate a mano dai laboratori artigianali della Comunità di San Patrignano.