Maggio-Regione, la guerra dei biglietti
Pereira: giusti 100 euro. Barni: la cultura è servizio pubblico, come l’80% dei vostri fondi
Come nel giorno dell’insediamento di Alexander Pere- rira alla guida del Maggio a scaldare gli animi è il costo dei biglietti. «Il costo di 100 euro è ragionevole per un’opera. Questo teatro ha una malattia, dare biglietti gratis». Ma la vicepresidente della Regione Monica Barni richiama Pereira: «Resto allibita e chiedo al sovrintendente quali siano i criteri, perché a me sfuggono, che lo portano a considerare ragionevole il costo di 100 euro».
Come nel giorno dell’insediamento di Alexander Pererira alla guida del Maggio a scaldare gli animi è il costo dei biglietti. «Il costo di 100 euro per un biglietto è ragionevole per un’opera. Questo teatro ha una malattia, dare biglietti gratis» ha detto il sovrintende alla presentazione della laurea honoris causa a Daniel Barenboim, che sarà conferita domani in Palazzo Vecchio.
La querelle infiamma la vicepresidente della Regione Monica Barni che richiama Pereira: «Resto allibita e chiedo al sovrintendente quali siano i criteri, perché a me sfuggono, che lo portano a considerare ragionevole il costo di 100 euro per assistere a un’opera. Non certo quelli che stanno alla base della cultura concepita come servizio pubblico. Peccato che i finanziamenti che ogni anno riceve il suo teatro sono per l’80% provenienti da istituzioni pubbliche». La cultura, dice, deve essere per tutti. E ricorda che «avrei evitato di mandare via gli studenti con la card anzi, li avrei fatti entrare in teatro perfino gratis. La malattia del teatro non sono i biglietti gratuiti, come dice Pereira, ma scelte troppo spesso esclusiviste
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che portano alla fine poche risorse e solo molta disaffezione». Al fianco di Barni anche il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Stella: «Il sovrintendente offende la città: i biglietti a 100 euro sono un offesa ai fiorentini e agli appassionati di teatro, in un momento di grave crisi economica». La risposta di Pereira è sorpresa: «Per dare la possibilità di venire in teatro a coloro che non possono pagare il prezzo necessario, devo anche trovare gli appassionati che possono pagare 100 euro e di più» altrimenti «il teatro non è in grado di portare la qualità necessaria per far aumentare il pubblico, trovare i turisti internazionali, i finanziamenti privati». Si dice
«molto triste» che lei lo veda «come una persona poco sociale e elitaria, non è così» e ricorda l’opera per bambini con biglietti a 1 euro. «Signora vicepresidente — conclude — deve farmi lavorare e dopo attaccarmi, non viceversa».
Polemiche a parte il sogno di Pereira però è un altro: «Realizzare una o due repliche
del Requiem di Verdi, il 30 e 31 agosto in piazza della Signoria, per le vittime del coronavirus, invitando le famiglie. Lo dirigerà Zubin Mehta e ci sarà il più grande cast immaginabile. Ma dobbiamo lavorare insieme (si rivolge al sindaco Nardella) per avere la copertura finanziaria».
Il Maggio si pone due obiettivi: «Portare i limiti di capienza da 200 ad almeno 700 posti» e, questa volta parla Nardella, convincere il ministro Franceschini ad abbattere il debito del Teatro «che in due anni abbiamo portato da 62 a 56 milioni». Domani saranno insieme nel Salone dei Cinquecento per Barenboim. «Da sempre il nostro Ateneo è attento ai valori della pace del multiculturalismo — ha ricordato il rettore Luigi Dei — Prima di Barenboim sono stati laureati in Relazioni internazionali e Studi europei Nelson Mandela, Willy Brandt e Kofi Annan». Intanto è stato votato il «bilancio consuntivo del 2019» dove «si prevede un risultato positivo per circa 1,3 milioni e per il 2020 un risultato prudenziale in utile di 500mila euro». Saltano intanto le 4 repliche del Ballo in Maschera ma il 15 luglio riapre la Cavea dove fino al 18 vedremo l’opera all’aperto. «Il 19 faremo una Traviata«in cui avrebbe dovuto cantare Placido Domingo con al suo posto Leo Nucci. Le fasce di prezzo diventano due: «Una con i famosi 100 euro, quelli che non vi rende felici una a 50 euro».
Barni La cultura è servizio pubblico, come l’80% dei fondi che riceve il teatro
❞ Pereira I biglietti gratis sono la malattia del Maggio Sono triste se mi ritiene elitario
❞ Il bilancio 2019 si chiude con un attivo di 1,3 milioni La cavea riapre alla lirica il 15 Ma adesso il ministro pensi ad abbattere il debito