Corriere Fiorentino

Federico non si è allenato, salta la Roma?

Montella deciderà solo all’ultimo se farlo giocare. Recuperano Castrovill­i e Dragowski

- Matteo Magrini

«Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio». Una frase che, alla Roma, conoscono bene. Del resto fu uno di loro a pronunciar­la (Rudi Garcia) dopo una vittoria in un derby. Stavolta però, sperano che non torni di moda. Quel concetto infatti, oggi vale più per la Fiorentina che per i gialloross­i. E ogni riferiment­o a Federico (Chiesa) non è puramente casuale.

Il gioiello viola, si sa, non sta benissimo, e a Trigoria sarebbero ben lieti di non trovarselo davanti. Perché sarà pure in un periodo difficile, ma resta comunque un giocatore capace di cambiare il volto di una squadra. Lo sa bene Vincenzo Montella che, per questo, aspetterà fino all’ultimo momento utile prima di arrendersi alla sua indisponib­ilità.

La missione, è difficilis­sima. Anche ieri infatti, Chiesa non si è allenato con i compagni. Anzi. Mentre il resto del gruppo si ritrovava al centro sportivo, in mattinata, lui era impegnato in alcuni esami strumental­i per approfondi­re il guaio alla caviglia rimediato con l’Inter. Un infortunio dovuto a quel brutto fallo di Skriniar, e che ha lasciato il segno. Soltanto dopo, Fede, ha ragprovare giunto i campini, per proseguire col programma personaliz­zato. Sull’esito degli accertamen­ti le bocche erano assolutame­nte cucite, ma il fatto che emerga la voglia di a recuperalo lascia pensare che non siano emerse lesioni. Non significat­ive, almeno. Il problema è che, arrivato alla vigilia, Chiesa non ha ancora svolto un vero allenament­o. Dura, quindi, immaginarl­o in campo.

Eppure, oggi, si tenterà ancora. Sensazioni? Negative, anche se dopo il caso Ribery dalla Fiorentina nessuno (comprensib­ilmente) si vuol sbilanciar­e. Né in un senso, né nell’altro. Nel frattempo, Montella, sta pensando alle alternativ­e. Con una soluzione, per la verità quasi obbligata, nettamente favorita su qualsiasi altra. Data per scontata la conferma del 3-5-2 infatti, è facile immaginare che la davanti possano giocare Vlahovic e Boateng. Col primo che, a prescinder­e dalle condizioni di Chiesa, avrebbe probabilme­nte giocato a prescinder­e. Il serbo, dopo il gol all’Inter, è carico come una molla e sarebbe dura lasciarlo fuori. Buone notizie, intanto, sul fronte Castrovill­i, pure lui uscito malconcio dalla sfida di domenica scorsa. Il centrocamp­ista ieri si è allenato con i compagni, e si può considerar­e pienamente recuperato. Una sfida, quella di domani sera, che segnerà la fine di un 2019 impossibil­e da dimenticar­e. Per le mille difficoltà incontrate, ma anche per il cambio di proprietà. Un anno che, per l’ennesima volta, sarà salutato da un Franchi stracolmo, Saranno più di 35.000 i tifosi presenti. Con la speranza di brindare al 2020 e a un futuro migliore.

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Federico Chiesa, attaccante della Fiorentina in dubbio per la partita di domani contro la Roma

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