La mamma uccisa, l’appello del figlio, l’arresto del pirata
Il giovane 26enne probabilmente correva troppo per vedere Roberta Barrile spuntare dalle strisce pedonali, in via Como, a Rosignano. L’ha travolta senza avere il tempo neanche di frenare e poi è scappato. Nessun rimorso lo ha portato a costituirsi nelle ore successive all’incidente e nel tardo pomeriggio di ieri è stato arrestato dalla Polizia. Il prossimo fine settimana Roberta Barrile, mamma di 50 anni, sarebbe partita per Londra, un viaggio all’estero per festeggiare il Natale con la sua famiglia e, poco prima di morire, aveva accompagnato la figlia a giocare a tennis e si era trattenuta in centro, per gli ultimi acquisti. Roberta è stata investita da un’auto pirata, martedì pomeriggio, mentre attraversava la strada, probabilmente sulle strisce pedonali, o vicino a un semaforo. Il suo corpo è stato sbalzato a molti metri di distanza dopo l’urto con una Panda bianca vecchio modello, guidata da un giovane del luogo, arrestato ieri dalla polizia: un ragazzo di 26 anni che non si è fermato per soccorrerla, e l’ha lasciata morire sulla strada, pochi giorni prima di Natale. Alcuni testimoni lo hanno visto andar via sfrecciando e hanno parlato ai Carabinieri di una Panda bianca, molto vecchia, con i paraurti neri. Da lì sono partite le indagini. Sul posto i medici non hanno potuto che costatare il decesso della donna e per tutta la notte e il giorno successivo le forze dell’ordine hanno cercato il proprietario dell’autovettura, ripresa anche dalle telecamere di sorveglianza di una farmacia di via Como. «Mia madre era una donna incredibile. Vi scongiuro aiutateci a trovare la persona che non ha nemmeno avuto il coraggio di scendere dalla macchina e guardare in faccia a chi ha tolto la vita», scriveva sulla sua pagina Facebook, martedì sera, Gioele Guidi, uno dei cinque figli di Roberta. Un drammatico appello condiviso da centinaia di cittadini, che hanno voluto lasciare tra i commenti un ricordo della donna, o un pensiero per la sua famiglia, distrutta dal dolore.
Le indagini
È un ragazzo di 26 anni, fermato dopo due giorni