ANNUNCI E INCIAMPI
(p.e.) Dice l’assessore Giorgetti: siamo meravigliati dalla decisione, ma se «Share now» se ne va è perché qui il traffico scorre e l’uso delle auto a nolo è questione di pochi minuti su percorsi brevi; oppure perché i fiorentini usano i mezzi pubblici, grazie soprattutto alle tramvie. Insomma, per Palazzo Vecchio va tutto bene, madama la marchesa. A noi pare che abbiano pesato altri fattori: 1) la difficoltà a a trovare le auto di «Share now» in un centro svuotato di residenti; se si guarda la mappa sulla app della società di noleggio si vede chiaramente che i mezzi sono tutti o quasi nelle periferie.
Il servizio presuppone invece una disponibilità di auto omogenea in tutta la città; 2) l’altra causa è l’assenza di parcheggi pubblici in molte zone di Firenze, con ingolfamento di ogni spazio specie nelle ore notturne legate al tempo libero; e chi avrebbe voglia di noleggiare un’auto per poi fare lunghi giri a pagamento in cerca di un posto per parcheggiarla? 3) siamo proprio sicuri che a Firenze il traffico scorra sempre e ovunque come sostiene l’assessore? Lo schiaffo è comunque sonoro. Una città diventa intelligente non per la brillantezza degli annunci, ma per la tenace capacità di organizzare una rete efficiente di servizi pubblici e privati, con una regia unica. E con sguardo lungo. Gli ostacoli è meglio prevederli invece di inciamparci, facendo finta di averli schivati.