Corriere Fiorentino

«Via da novembre» Invece i mammut rossi sono ancora in centro

Il Comune ne annunciò la cacciata dal primo novembre, ma hanno chiesto e ottenuto tempo

- Passanese, Sarra

Dovevano scomparire il primo novembre, ma i «mammut» sono ancora nel centro storico. La deadline l’aveva data Palazzo Vecchio a ottobre dopo che il sindaco Dario Nardella, passando per piazza Stazione, si era reso conto del caos che provocano i mezzi a due piani della City Sightseein­g, troppo grandi e troppo ingombrant­i per le strade di Firenze. Da piazza Stazione i mega bus per turisti non passano più ma i percorsi, nel resto della città, sono rimasti invariati. Eppure gli assessori Stefano Giorgetti e Cecilia Del Re, in un comunicato dell’11 ottobre, avevano garantito che «i mezzi a due piani spariranno dal primo novembre e saranno sostituiti con bus analoghi ai bussini Ataf».

Ad oggi, però, quell’annuncio è rimasto tale: prima che i «mammut» scompaiano dal cuore della città ci vorrà del tempo. Quanto? Non è dato saperlo. Quello che però si sa è che Giorgetti e Del Re hanno più volte incontrato i vertici della City Sightseein­g per arrivare a un accordo anche se ci sarebbero alcuni problemi sui nuovi percorsi. «La società ci ha chiesto di rinviare di alcune settimane questa rivoluzion­e — spiega l’assessore alla mobilità — perché devono richiedere alcune autorizzaz­ioni e rifare tutti i dépliant informativ­i per la clientela con i nuovi tragitti». I contenuti dell’intesa tra City Sightseeei­ng e il Comune, non ancora divulgati nei dettagli, prevedevan­o per l’Oltrarno uno scalo in piazza della Calza in cui i mammut a due piani sarebbero arrivati dai viali per fare coincidenz­a con i nuovi bussini elettrici rossi. Questi ultimi, a loro volta, avrebbero avuto accesso alle strade di santo Spirito e San Frediano fino ai ponti dell’Arno; dei percorsi previsti nelle settimane scorse si sa soltanto che i bussini non avrebbero più percorso via Romana e via Maggio e che avrebbero toccato invece piazza del Carmine, per portare nuovi visitatori alla Cappella Brancacci, ad oggi disertata dal grande turismo. L’esclusione dei mammut dal centro storico, secondo quanto emerso avrebbe dovuto avere come unica eccezione piazza San Marco.

Se i mammut continuano ad attraversa­re gran parte del cuore di Firenze, nelle ultime settimane un cambiament­o di rotta c’è comunque stato: a causa dei gravi problemi di traffico di Santa Maria Novella, i bus rossi non si fermano più alle scalette della stazione. Ma l’idea di Palazzo Vecchio di spostarli fino a piazza Bambini di Beslan, alla fermata della tramvia T1, per ora non si è concretizz­ata: al momento i mammut che arrivano da via Nazionale, svoltano in via Fiume, dove c’è la fermata provvisori­a, per poi ripartire, entrare in piazza Adua e quindi in via Valfonda.

Sono due i percorsi in città di City Sightseein­g. Il primo — che sostanzial­mente circumnavi­ga Firenze passando anche da Fiesole e dalle Cascine — non crea eccessivi grattacapi alla viabilità. Il secondo, invece, causa al contrario ingorghi già a partire da via Romana, per poi proseguire tra piazza San Felice, via Maggio e lungarno Guicciardi­ni. E non è tutto: la nuova fermata provvisori­a di piazza Fiume è già congestion­atissima. Ma il colpo di grazia arriva su Corso Tintori e via de’ Benci, dove il traffico dietro ai mammut rossi procede a passo d’uomo, per concedere ai turisti del secondo piano di scattare foto ricordo della basilica di Santa Croce.

 ??  ?? Un bus City Sightseein­g ieri pomeriggio in piazza San Felice
Un bus City Sightseein­g ieri pomeriggio in piazza San Felice

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy