Vaccino antinfluenzale da lunedì «Farlo subito per anticipare il virus»
Da lunedì i medici di famiglia avranno a disposizione le dosi. «Il virus atteso da dicembre»
Già da lunedì i medici di famiglie avranno le scorte necessarie per dare il via alla campagna di vaccinazione contro l’influenza. Sono circa 770 mila le dosi acquistate e distribuite in Toscana dalla Regione. L’obiettivo è arrivare alla copertura del 70 per cento degli over 65 e di immunizzare più persone possibili entro la fine di novembre. L’arrivo dell’influenza è previsto per dicembre e vaccinarsi da subito consente di farsi trovare già immunizzati. Quest’anno oltre agli over 65 e alle categorie deboli il vaccino sarà gratuito anche per i donatori di sangue per evitare che si ammalino e calino le donazioni.
Da lunedì 29 ottobre, in tutta la Toscana comincerà la distribuzione di 777.340 dosi di vaccino anti-influenzale. La Regione ha deciso di optare solo per il vaccino con lo spettro più ampio, il quadrivalente, in modo da ottenere una copertura dalla malattia migliore di quella dello scorso inverno, quando il trivalente si dimostrò in molti casi inadeguato. A beneficiare gratuitamente dell’iniezione saranno gli over 65 e tutte le categorie a rischio (chi lavora con i bambini o negli ospedali, chi ha particolari patologie), che da lunedì in poi potranno rivolgersi al proprio medico di famiglia per l’iniezione.
I donatori di sangue
Le dosi sono state già distribuite da Estar, dal 16 ottobre fino a ieri. La grande novità di questa campagna vaccinale sarà l’estensione della gratuità ai donatori di sangue: «Abbiamo bisogno che si vaccinino — spiega l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi — L’inverno scorso, durante il picco influenzale, molti si sono ammalati, non hanno potuto donare e i nostri centri sono rimasti a corto di sangue. Non vogliamo che succeda di nuovo». «Inoltre — aggiunge ancora Saccardi — mi auguro che si vaccinino le persone che per prime hanno il dovere di farlo, ovvero medici e operatori sanitari».
Vaccinarsi tutti
L’indicazione degli esperti ai cittadini è di fare la vaccinazione durante il mese di novembre, in modo da dare il tempo all’organismo di sviluppare l’immunità, prima dell’arrivo dell’influenza previsto a dicembre. Per chi non può beneficiare del vaccino gratis, in farmacia sono già a disposizione a pagamento: «Il consiglio per tutti è di acquistare il quadrivalente, dà maggiori garanzie di copertura», dice Alessio Nastruzzi, segretario toscano della Fimmg, il principale sindacato dei medici di famiglia. Lo scorso anno, malgrado molti medici di famiglia avessero terminato le scorte, le vaccinazioni erano state fatte a macchia di leopardo: così solo il 55 per cento degli over 65 si è vaccinato. Il trend è in crescita dal 2014, quando la bufala del caso Fluad fece crollare la copertura di dieci punti in un anno, dal 60 al 50 per cento. Ma nove anni fa, nel 2009, la Toscana toccava il 71 per cento. Lo scorso anno, ci sono stati 63 casi gravi e ben 15 vittime dell’influenza, con i pronto soccorso invasi da ammalati durante il picco, tra la fine di dicembre e tutto gennaio. «Dobbiamo alzare la copertura per creare l’effetto gregge, quando si arriva al 70 per cento le morti calano se non addirittura scompaiono», spiega Saccardi.
Le raccomandazioni
Il piano della Regione, da 4 milioni e 379 mila euro, prevede anche il vaccino gratuito contro lo pneumococco e l’Herpes Zoster, oltre a una dose di vitamina D, per i nati nel 1953, i neo 65enni. Per Nastruzzi, non ci sono controindicazioni a fare le quattro iniezioni tutte assieme, «ma si può benissimo rimandare pneumococco e Herpes in un secondo tempo, possono essere fatti in qualsiasi momento dell’anno». Da parte sua, la professoressa Maria Luisa Brandi, endocrinologa di Careggi, è intervenuta alla conferenza stampa in Regione per sottolineare l’utilità della dose di vitamina D negli anziani, «visto che la vitamina D viene sintetizzata dalla pelle che, invecchiando, non produce più in modo sufficiente».
I medici di famiglia
In tema di vaccini, dal 15 dicembre prossimo, tutti i medici di famiglia saranno in grado di segnalare ai pazienti adulti, grazie all’anagrafe informatica toscana cui potranno accedere col proprio pc, se hanno qualche richiamo da fare. A quel punto, grazie alle scorte in arrivo, saranno in grado di vaccinare in studio gratuitamente: si tratta dei richiami inseriti dal governo nei nuovi Livelli essenziali di assistenza e che, tra gli altri, prevedono che gli adulti si immunizzino di nuovo contro tetano, morbillo, rosolia, pertosse e difterite, visto che alcune delle coperture fatte nell’infanzia non durano per tutta la vita. Non solo, visto che gran parte della popolazione non è immunizzata contro l’anti-hpv, il vaccino per il papilloma virus, Saccardi lancia una raccomandazione: «Visto che previene alcune forme di tumore, è importante che lo facciano tutti, anche la popolazione maschile».
La novità Sarà gratis anche per i donatori di sangue «Se si ammalano le donazioni crollano» Per gli adulti Dal 15 dicembre i medici di famiglia faranno i richiami per gli altri vaccini in studio