Empoli sfortunato e sconfitto a Parma Ora è terz’ultimo
Sconfitta a Parma, ora Andreazzoli è terz’ultimo
L’Empoli cade a Parma. Ma la sfortuna ci mette lo zampino e i due pali colpiti da Zajc e Caputo ne sono l’evidente testimonianza. Non sono bastati i tanti cambi di Andreazzoli. In difesa il tecnico è costretto a rinunciare ancora agli infortunati Antonelli e Pasqual, ovvero i due terzini sinistri «titolari» della squadra. A centrocampo, oltre ad Acquah infortunato, l’allenatore di Massa decide di lasciar fuori Capezzi: al suo posto Rasmussen. Mentre davanti, dopo la giornata di squalifica scontata contro il Milan, torna il giovane Zajc dietro le due punte e il tecnico inserisce Mràz al fianco di Caputo lasciando in panchina La Gumina. Con questi uomini e con questi cambi l’Empoli prova a far punti al Tardini, partendo bene grazie alle iniziative di Krunic, Zajc e Bennacer, che provano il tiro dalla distanza.
Al 16’ è bella la girata del giovane talento sloveno azzurro che, in area, servito da Di Lorenzo, prova a battere Sepe di prima intenzione, senza successo. L’Empoli cerca di creare gioco attraverso il palleggio e fa vedere un buon calcio. Il Parma cerca di verticalizzare maggiormente il gioco e si rende pericoloso alla mezz’ora con Bruno Alves che non approfitta di un’indecisione di Terracciano, mandando il pallone a lato da pochi passi dalla porta. Poi alla prima vera occasione da gol, il Parma si porta in vantaggio al 33’ con Gervinho che, lanciato in profondità da Barillà, infila Terracciano da posizione defilata. Bella la rete dell’ivoriano ex Roma che, in contropiede, taglia letteralmente la difesa della squadra toscana.
Gli azzurri accusano il colpo e, inizialmente, non riescono a reagire, anche se nel finale colpiscono un palo col solito Zajc (il quarto legno in campionato per lui). Il primo tempo si chiude con il Parma in vantaggio 1-0. Inizia la ripresa e la sfortuna continua a bersagliare l’Empoli che colpisce subito un secondo palo, questa volta con Caputo. La squadra di Andreazzoli gioca e non demorde. Cerca il pareggio con Zajc, Caputo, con i tirocross di Di Lorenzo e col subentrato Mchedlidze. Il Parma si difende con la difesa a cinque. Così la partita resta aperta fino a quando l’arbitro non fischia la fine sul risultato di 1-0, dopo il miracolo di Sepe su La Gumina. Il muro ducale non cade e gli azzurri portano a sei le giornate senza successi: dopo l’esordio vittorioso in casa contro il Cagliari, infatti, l’Empoli ha collezionato quattro sconfitte contro Genoa, Lazio, Sassuolo e Parma, e due pareggi contro Chievo e Milan. Anche se a Parma avrebbe meritato sicuramente di più. Però oltre ai complimenti, servono i punti e l’Empoli dovrà provare a fare il miracolo, tentando di ottenere un risultato positivo sabato prossimo quando al Castellani arriverà la Roma.