Piazza dei Ciompi modello Barcellona, con fiori e libri
Oggi l’inaugurazione. Dal 15 settembre, ogni terzo sabato del mese, letture e lezioni di botanica
Niente manifestazi oni di cibo: questa fiera nasce dall’ascolto dei cittadini
Una fiera di libri e fiori. Come a Barcellona. Palazzo Vecchio prende ispirazione dalla capitale della Catalogna, e più in particolare dalla festa di San Jordi, per far vivere i nuovi Ciompi. Dal 15 settembre, ogni terzo sabato del mese, 19 operatori porteranno in piazza la propria offerta culturale tra letture, presentazioni, dimostrazioni di composizioni floreali e lezioni sulla cura dei fiori recisi. «Una fiera, questa, che nasce dall’ascolto dei cittadini della zona — dice l’assessore Cecilia Del Re — perché risponde alla loro richiesta di ospitare manifestazioni di tipo non alimentare, ma che è anche frutto del confronto con le librerie fiorentine: insieme a loro è nata l’idea di abbinare un’offerta di libri e fiori, sul modello dell’esperienza di Barcellona. La manifestazione rientra nel nostro piano per sostenere le librerie indipendenti».
La fiera, a ingresso gratuito con orario 10-19, andrà avanti fino al mese di dicembre ed è organizzata da Confartigianato Imprese Firenze che ha provato a coinvolgere nell’iniziativa le oltre 60 librerie indipendenti della città: «Firenze è ricca di ambienti culturali che vantano un’offerta variegata e talvolta di nicchia — spiega il presidente Alessandro Sorani — Molte di queste realtà sono note nel loro settore o nel loro quartiere, uno degli obiettivi di questa fiera, è renderle visibili a tutta la città». La fiera di «Libri e Fiori» sarà il primo appuntamento ufficiale dei nuovi Ciompi dopo il taglio del nastro, previsto per oggi alle 18, da parte del sindaco Dario Nardella. Ma nella rinata piazza all’ombra della Loggia del Pesce il Comune intende organizzare, a cadenza settimanale, anche mercati dell’artigianato e, dalla seconda metà di settembre, un’altra grande fiera di piante e fiori: «I fiorai e i vivaisti che ogni giovedì si ritrovano sotto i portici di via Pellicceria, il venerdì saranno in piazza dei Ciompi — anticipa Del Re — Stiamo anche ragionando su un progetto molto ambizioso: vorremmo creare un distretto dell’antiquariato che partendo da piazza Ghiberti e passando per piazza Sant’Ambrogio arrivi fino ai Ciompi».