Capossela e Rumiz all’ombra delle torri
A San Gimignano lo Skyline Festival con l’orchestra dei giovanissimi
«L’importante è scrivere con i piedi e buone scarpe sono più importanti di un raffinato taccuino». Le parole di Paolo Rumiz ben sintetizzano l’atmosfera della terza edizione dello «Skyline Festival» di San Gimignano diretto da Paolo Tognocchi, in programma dal 27 al 31 luglio. Sarà proprio il giornalista, viaggiatore e scrittore triestino ad aprire il festival in piazza Duomo insieme all’European Spirit of Youth Orchestra in Trans Europa Express: protagonisti musicisti giovanissimi provenienti da venti Paesi per riaffermare il valore della pace in un perautori corso tra le vecchie e nuove frontiere a cento anni dalla fine della Grande Guerra. Rumiz leggerà brani dal suo libro Come cavalli che dormono in piedi, mentre i musicisti suoneranno pagine di come Sibelius, Rossini, Elgar e Mahler. La serata sarà preceduta alla Rocca di Montestaffoli dall’incontro-dialogo tra Rumiz e Margo Hagge di Rai 3 Toscana per riflettere, in una delle capitali della Via Francigena, sul tema del cammino e delle narrazione dei territori. Il festival continuerà il 29 luglio, sempre in piazza Duomo, con la messa in scena di Tosca: in collaborazione con il Teatro del Giglio di Lucca e con la regia di Emiliana Paoli, lo spettacolo coinvolgerà più di ottocento persone. «La musica, in tutte le sue forme, può essere lo strumento per unire le persone di tutto il mondo e per farci credere di più in questa nostra Europa che proprio nella cultura trova la sua identità», sottolinea Carolina Taddei, assessore alla cultura e al turismo del Comune di San Gimignano. Il gran finale - molto atteso - sarà il 31 luglio con Vinicio Capossela protagonista di un tour sinfonico con l’orchestra Toscanini diretta da Stefano Nanni, che si trasformerà in «Orcaestra». Un pachidermico congegno musicale per un canzoniere straripante e universale. Info: www.communitylive.it.