A Livorno Lucarelli allenatore, Protti ds e Diamanti in campo
Spinelli: «Cristiano sarà il nostro allenatore al 95%». E in campo vuole anche Alino
Sono trascorsi quattordici anni da quando, con la maglia amaranto addosso, Cristiano Lucarelli e Igor Protti con il loro gol facevano impazzire Livorno: 53 reti (rispettivamente 29 e 24) nella stagione 2003/04, l’unica disputata assieme, coincisa con il ritorno in Serie A dopo 55 anni. Allora come oggi il presidente era Aldo Spinelli. Che ora è determinato a voler ricomporre quella coppia d’oro, ovviamente con altri ruoli: Lucarelli allenatore, Protti club manager.
Il progetto poggia su basi solide, già realizzato per metà con il rinnovo del contratto (siglato a inizio giugno) dell’ex numero 10, preziosa figura di raccordo tra squadra e dirigenza. «Cristiano sarà l’allenatore del Livorno al 95 per cento», ha ammesso Spinelli che nei giorni scorsi. In effetti l’ex bomber che nel rinunciò a un miliardo delle vecchie lire per giocare con la squadra nella sua città (è nato e cresciuto nel quartiere popolare Shanghai), è in cima alla lista degli allenatori che dovranno sostituire Sottil. Le dimissioni del mister del ritorno in serie B sono state rese note dal club con un comunicato di ringraziamento «per il lavoro svolto»: andrà al Catania, che proprio Lucarelli ha portato in semifinale play off (è stato eliminato dalla Robur Siena)
Il destino di Sottil, a questo punto, può dunque incrociarsi con quello di Lucarelli, che intanto deve liberarsi dal Catania dopo aver annunciato l’addio sui social. Per formalizzarlo però i tempi si sono dilatati, ecco spiegata la situa- zione di stallo (con il conseguente rinvio di ogni ufficialità), destinata comunque a sbloccarsi entro il fine settimana. Positivamente, salvo ribaltoni. Ieri i dirigenti del Livorno si sono riuniti per fare il punto della situazione: Lucarelli resta il favorito per sedere sulla panchina del Livorno, Breda la principale alternativa.
La prospettiva che il tandem con Protti possa riformarsi piace molto al popolo amaranto, desideroso di trascorrere un’annata meno turbolenta della precedente, culminata sì con la promozione in B ma caratterizzata dai continui avvicendamenti in panchina (le dimissioni di Sottil, il suo esonero ed infine il ritorno con nel mezzo il breve interregno di Foschi). Lucarelli e Protti si erano già ritrovati a lavorare assieme — uno come allenatore, l’altro come ds — al Tuttocuoio nella stagione 2015/16. Un’esperienza, quella col club toscano, conclusa prematuramente, con l’esonero a fine aprile. Per entrambi. Dopo pochi mesi però Protti è tornato a Livorno come club manager, mentre Lucarelli si è spostato in Sicilia: Messina prima e Catania poi. Adesso i tempi per un nuovo ricongiungimento — nella squadra della quale hanno contribuito a scrivere importanti pagine di storia — sembrano essere davvero maturi. Una sorta di «operazione nostalgia» nella quale può essere coinvolto anche Alessandro Diamanti — già in amaranto tra il 2007 e il 2009 — e accostato a più riprese al Livorno nel recente passato: Spinelli non ha mai negato l’intenzione di volersi riprendere il proprio pupillo.
E sullo sfondo si registrano anche importanti novità societarie: Marco Arturo Romano ha ceduto la parte di quote in suo possesso (10 per cento) al direttore generale Mirco Peiani e ha rinunciato all’opzione per l’acquisto di un ulteriore 50 per cento, accettando inoltre una buonuscita per farsi da parte. Peiani detiene adesso il 30 per cento delle quote, mentre a Spinelli resta il 70.
Attesa
Nel fine settimana dovrebbe sbloccarsi la trattativa per il ritorno dell’ex bomber