Denuncia contro il guru della dieta «anti malattie»
«No cereali e pasta, vivrete 120 anni». L’Ordine dei medici contro Adriano Panzironi
La sua dieta dei cavernicoli, assicura, fa vivere fino a 120 anni e mette al riparo da tantissime malattie, tumori compresi. Ma il guru della pancia piatta non ha una laurea in medicina, anzi ce l’ha con i dietologi perché «provocano l’obesità». Per il giornalista-imprenditore Adriano Panzironi, però ora è scattata la denuncia dell’Ordine dei medici.
La sua dieta dei cavernicoli, assicura, fa vivere fino a 120 anni e mette al riparo da tantissime malattie, tumori compresi. Ma il nuovo guru della pancia piatta e della lunga vita non ha una laurea in medicina, anzi ce l’ha con i dietologi perché «provocano l’obesità».
Per il giornalista-imprenditore Adriano Panzironi, la soluzione a problemi di peso e di salute sarebbe nell’abolizione di pastasciutta e pane e nell’assunzione dei suoi integratori Life 120. Con buona pace della dieta mediterranea, dovremmo tornare a mangiare tantissima carne come facevano i primitivi, prima della rivoluzione agricola di 10 mila anni fa. Panzironi sta diventando una piccola star, le sue teorie, raccontate nel libro «Vivere 120 anni. Le verità che nessuno vuole raccontarti», rimbalzano su canali satellitari e reti locali. Anche in Toscana, con Canale 10 che manda in replica i suoi show nella trasmissione «Il cerca salute».
«Esercizio abusivo della professione medica» è però la denuncia presentata contro di lui dal presidente dell’Ordine dei medici del Lazio, Antonio Magi. Mentre quello di Firenze, ad opera del suo presidente Teresita Mazzei, ha fatto partire un provvedimento disciplinare nei confronti un medico fiorentino per aver esaltato pubblicamente il metodo Life 120. A scoperchiare il caso è stata un’inchiesta di Ilaria Bonuccelli per Il Tirreno. Panzironi, 46 anni, teorico della lunga vita grazie alla paleo-dieta, spiega che pastasciutta e pane «sono alla base dell’alimentazione solo dalle ultime migliaia di anni, da quando l’uomo ha cominciato ad ammalarsi. Nel regno animale queste malattie non esistono. Non c’è un leone calvo o un elefante con l’Alzheimer. Perché loro mangiano quello che è previsto dalla loro natura», e se gli animali domestici si ammalano, aggiunge, è perché sbagliamo dieta anche per loro. «Da quando abbiamo cominciato a coltivare cereali e legumi abbiamo visto la comparsa delle malattie degenerative dell’uomo». «Per forza — puntualizza il presidente dell’ordine dei medici di Firenze, Teresita Mazzei — nel Paleolitico non si viveva più di 30 anni».
Ma il punto chiave della paleo-dieta è che da sola non basta: per dimagrire e mettersi al riparo da tante malattie, dalla gotta fino ai tumori, serve anche assumere degli integratori — tanti e costosi — che lo stesso Panzironi vende. Su internet, le confezioni di pillole che contengono spezie costano anche fino a 40 euro l’una. Pillole e paleo-dieta garantirebbero anche di risolvere i problemi erettili degli uomini e di evitare i capelli bianchi: insomma, elisir di lunga vita.Nella trasmissione «Il cerca salute» vengono inoltre presentati casi di persone che assicurano di aver tratto benefici dalla dieta carnivora e dall’uso delle pillole di curcuma, pepe nero e aloe. Tra di loro anche un dentista fiorentino, Daniele Seravalli, intervenuto in trasmissione a raccontare di aver risolto, tra l’altro, una sindrome da intestino irritabile che gli creava «problemi sociali»: Seravalli, che spiega che «il nostro punto debole (dei medici, ndr)è seguire le indicazioni della comunità scientifica», ha definito il libro di Panzironi la «Bibbia dell’alimentazione».
«La dieta di Panzironi è fuori dal mondo, è difficile persino trovare le parole per definirla — spiega Teresita Mazzei — È pericoloso per la salute consigliare il consumo quotidiano di carne e l’abolizione di carboidrati, che sono la principale fonte metabolica della nostra energia. La dieta mediterranea è un patrimonio dell’umanità». Mazzei, che è anche professore ordinario di oncologia all’Università di Firenze spiega che «non si possono confondere degli integratori con le vere cure mediche. Oltretutto, se si mangia in modo sano e vario, non si ha bisogno di alcun integratore». Ma la presidente ammette che per i medici un problema serio esiste: «Se queste teorie prendono campo, è anche perché c’è una grossa crisi della professione: la fiducia nel medico cala, perdiamo in autorevolezza, incisività, visibilità. E il motivo è anche in una nostra carenza: stiamo perdendo la capacità di un rapporto empatico con il paziente».
Teresita Mazzei Se queste teorie prendono campo è anche perché c’è una grossa crisi della professione: la fiducia nel medico cala, perdiamo autorevolezza e incisività