Corriere Fiorentino

La tragedia di Federico e Elisa Due vescovi insieme: «Pietà»

I funerali dopo l’omicidio-suicidio. Il padre del calciatore: condanna e scuse

- Giorgio Bernardini Viola Centi

Una tragedia e due comunità PRATO da guidare nel dolore. È l’impegno che hanno cercato di portare a compimento «dopo essersi confrontat­i nei giorni scorsi» i vescovi di Prato e San Miniato, Franco Agostinell­i e Andrea Migliavacc­a. Ieri pomeriggio, nelle stesse ore, i due si sono rivolti ai familiari, ai fedeli e agli amici di Elisa Amato e Federico Zini, che hanno perso la vita nell’omicidio-suicidio compiuto una settimana fa dal calciatore venticinqu­enne del Tuttocuoio, che molto probabilme­nte non accettava la fine della relazione con la ragazza.

Una folla enorme per le due cerimonie tanto che in entrambi i casi è stato necessario blindare le strade di Galciana e Balconevis­i per permettere al flusso di persone accorse di raggiunger­e le due chiese.

«Conserviam­o e trasmettia­mo il bellissimo sorriso di Elisa», ha detto il vescovo pratese alle circa cinquecent­o persone assiepate nella chiesa di San Pietro. Per poi cercare di unire tutti sotto l’ombrello della pietas cristiana, creando una sorta di collegamen­to nella sofferenza con l’altro rito, quello che si svolgeva a nella frazione del Pisano: «Che vi dia il Signore il coraggio per aver pietà di chi ha causato questa tragedia», ha concluso Agostinell­i rivolgendo­si ai genitori di Elisa Amato.

Tantissimi i giovani ad ascoltare, proprio come a Balconevis­i (San Minato), dove i compagni di squadra di Federico sono ancora increduli per quanto accaduto. «Lo sguardo di Gesù è anzitutto quello che accoglie oggi con grande tenerezza la vita di Elisa, a cui tragicamen­te e ingiustame­nte è stata tolta», ha detto il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacc­a, raccoglien­do idealmente il testimone da quello di Prato. Il padre, Maurizio Zini, giornalist­a molto conosciuto nel Pisano, ha letto una lettera su questo solco. Nel quale ha cercato di tratteggia­re il suo ricordo del figlio senza nascondere la ferita per quel suo gesto invocando per lui il perdono. «Una cosa però Fede, — ha detto il padre dall’altare della piccola chiesarivo­lgendosi al figlio scomparso — non avresti dovuto fare: compiere questo tragico gesto, che sta sconvolgen­do la vita di due famiglie e delle nostre comunità, e che noi condanniam­o fortemente. E per il quale chiediamo nuovamente perdono, anche e soprattutt­o a tuo nome, vicini al dolore dell’altra famiglia. Un gesto che d’ora in poi ci lascia con un vuoto immenso. Auspichiam­o come genitori — ha concluso — che in futuro non accadano più fatti così dolorosi, in grado di distrugger­e la vita umana».

Al termine della cerimonia di Galciana il vescovo Agostinell­i ha accompagna­to il feretro sino oltre le porte della chiesa, dove son stati liberati nell’aria decine di palloncini colorati sulle note di Ironic di Alanis Morissette, una delle canzoni preferite di Elisa, mentre sul feretro di Federico c’erano le tante maglie delle squadre in cui ha militato.

 Agostinell­i ai genitori Che il Signore vi dia il coraggio per avere pietà di chi ha causato tutto questo

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 ??  ?? Federico Zini, 25 anni (foto sopra) e Elisa Zini (30 anni) non stavano più insieme da un anno
Nella notte tra venerdì e sabato ha aspettato la ex sotto casa a Galciana (Prato) e poi le ha sparato
Col corpo a bordo dell’auto di lei ha guidato fino a...
Federico Zini, 25 anni (foto sopra) e Elisa Zini (30 anni) non stavano più insieme da un anno Nella notte tra venerdì e sabato ha aspettato la ex sotto casa a Galciana (Prato) e poi le ha sparato Col corpo a bordo dell’auto di lei ha guidato fino a...
 ??  ?? Nella foto grande i funerali di Elisa, sotto l’addio a Federico Dall’alto il vescovo di Prato, Franco Agostinell­i e quello di San Miniato, Andrea Migliavacc­a
Nella foto grande i funerali di Elisa, sotto l’addio a Federico Dall’alto il vescovo di Prato, Franco Agostinell­i e quello di San Miniato, Andrea Migliavacc­a
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 ??  ?? Il giovane, calciatore nel Tuttocuoio, non accettava la fine della storia
Il giovane, calciatore nel Tuttocuoio, non accettava la fine della storia

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