«Il riciclo e il riuso? Per arrivare al 90% ci vorranno 20 anni»
Sandro Fallani, sindaco di Scandicci dal 2014, esponente del Pd, è il referente per la politica sui rifiuti di Anci Toscana, l’associazione che riunisce tutti i Comuni della regione.
Fallani, la posizione del Pd sulla economia circolare come si concilia con i termovalorizzatori?
«Le due cose non sono in contraddizione, è una dicotomia solo mediatica... Deve essere chiaro poi che non c’è alcuna svolta del Pd. Da sempre il partito fa battaglia per l’economia circolare, in Italia e in Europa, e come Anci stiamo lavorando da tempo sul tema. L’economia circolare è il futuro, ma se l’Europa sta lavorando per questa strada, non è così nè negli Usa, nè in Cina che certo, ad esempio, non produce imballaggi interamente riciclabili. E finché tutto il mondo non sposerà questa politica l’obiettivo non sarà realizzabile».
Perché non sono in contraddizione?
«Perché l’economia circolare è il futuro, ma anche se iniziassimo noi oggi ci vorranno anni, forse decenni per arrivare ad oltre il 90% di riuso e riciclo e nel frattempo... che si fa? Se metto i rifiuti in discarica consumo suolo e inquino e cioè oggi è intolerabile. Occorre spingere per entrambi i settori, sia sul riuso che sui termovalorizzatori».
Case Passerini compreso?
«Certo. Ma di che cosa stiamo parlando? C’è l’autorizzazione, una gara già bandita e appaltata e non possiamo certo aspettare fermi i venti anni necessari per una completa economia circolare».
Eppure molti non lo vogliono, ci sono i «no inceneritore».
«Li rispetto, ma nessuno dice concretamente cosa fare con i rifiuti mentre aspettiamo che si concretizzino le nuove politiche, i nuovi stili di vita, produzioni ecologiche, per le quali, ripeto, servono politiche concertate a livello sovranazionale e globale. Non esistono “isole felici”: fare da sé è un’illusione».
Scandicci come è messa?
«Entro l’anno vogliamo arrivare al 70% di differenziata, poi punteremo all’80%».
Fallani Nel frattempo non possiamo aspettare senza alternative