Cura dimagrante per Fidi Toscana: quaranta esuberi
Conti in rosso, il Cda taglia. Oggi l’assemblea
Quaranta esuberi a Fidi Toscana. La metà del totale. Questo ha deciso il Cda e l’ha comunicato alla Regione. Un numero importante, su cui si stanno già confrontando l’azienda, partecipata dalla Regione e dalle banche, e i sindacati. Esuberi che saranno trattati grazie alla legge Madia: cioè potranno passare in parte in altre partecipate pubbliche. Ed in parte potranno essere accompagnati alla pensione. Sarà probabilmente uno dei temi che verrà affrontato oggi nell’Assemblea dei soci. Fidi Toscana, considerata per anni la «banca» della Regione, è in realtà un consorzio fidi per dare garanzie alle imprese, soprattutto piccole e medie. Finita sotto i controlli di Bankitalia, che ne ha contestato l’espansione del ruolo, è stata guidata negli ultimi anni dal presidente Lorenzo Petretto (amministratore delegato è Italo Romano), con un piano di risanamento e riorganizzazione che ha previsto anche la dismissione di varie partecipazioni. Ma le «sofferenze» di chi è stato garantito, al pari di quanto successo con la crisi per le banche, ha colpito anche Fidi Toscana. Come si legge in una delibera della Regione, «Fidi Toscana spa, seppur rientrando fra le società partecipate direttamente dalla Regione e ammissibili» perché considerate strumentali, «era già stata inserita nel piano di razionalizzazione» perché ha avuto 4 bilanci in rosso su 5 anni. Per rendere sostenibili i conti di Fidi Toscana, quindi, il Cda ha deciso per gli esuberi. Ma per andare dove? Verso Sviluppo Toscana, altra partecipata delle Regione, a cui Palazzo Sacrati Strozzi vuole affidare «la gestione di strumenti finanziari, azioni di trasferimento tecnologico», internazionalizzazione e molti altri aspetti dei fondi europei. Chi non dovesse rientrare in Sviluppo Toscana potrebbe accedere «al fondo di solidarietà» bancario, per essere pre-pensionato. Bocche cucite dai sindacati, che hanno però già firmato un accordo per il mantenimento dei posti di lavoro alle stesse condizioni.