E l’Elettrice Palatina si racconta a Palazzo Pitti
Domenica musei civici gratis e una pièce sulla principessa. A 275 anni dalla morte
E così sono passati 275 anni dal giorno in cui Anna Maria Luisa de’ Medici se n’è andata lasciando in eredità ai fiorentini l’immensa collezione di famiglia, Uffizi e Palazzo Pitti in testa. Fuor di considerazioni culturali ovvie si tratta di un raccolta di opere d’arte che ha reso Firenze quella che è: una città più ricca di molte altre in Italia, in virtù della pressione turistica. Un capitale tanto prezioso da fare nascere, l’idea è partita proprio da questo giornale a dicembre scorso ed è subito stata appoggiata da Cristina Acidini, la proposta di dedicare alla principessa una statua che la ricordi e la renda più immortale di quanto già non sia.
In verità i 275 si commemorano domenica quando la giornata sarà dedicata a rammentare la vita dell’ultima dei Medici e il suo patto di famiglia — quello per cui si impegnavano i Lorena a cui la principessa consegnava il «suo regno» (non c’erano più eredi nella potente famiglia) a non spostare dalla città nessuna delle opere della famiglia anzi a renderle fruibili a fiorentini e turisti per il loro diletto e la loro crescita in consapevolezza culturale. Questo manifesto del Mecenatismo — come si potrebbe chiamare altrimenti? — verrà messo in scena nella seicentesca Sala di Bona a Palazzo Pitti (con tre repliche la mattina alle 10, alle 11 e alle 12 e tre il pomeriggio, alle 15 alle 16 e alle 17). L’accesso, gratuito e riservato solo a chi si prenoterà ai contatti 055-2768224 e 055-2768558 fino a esaurimento posti, consentirà di incontrare una Anna Maria Luisa de’ Medici, in carne e ossa che parlerà di sé ma non di vedere altrettanto gratuitamente il resto del museo di Palazzo Pitti.
I musei che saranno invece aperti gratuitamente in omaggio all’Elettrice Palatina sono tutti quelli Civici (Palazzo Vecchio dalle 9 alle 19, Torre di Arnolfo dalle 10 alle 17, Museo Novecento dalle 11 alle 19, Santa Maria Novella dalle 13 alle 17.30, la Cappella Brancacci dalle 13 alle 17, la Fondazione Salvatore Romano dalle 13 alle 17, il Museo del Bigallo, con visite accompagnate su prenotazione (tel. 055/288496) dalle 10 alle 12, il Museo del Ciclismo Gino Bartali dalle 10 alle 16 e il Museo Stefano Bardini dalle 11 alle 17. Aperte, anche queste gratuitamente, le Cappelle Medicee, dalle 8.15-13.50 (ultimo ingresso ore 13.20). È qui che sarà deposta una corona di fiori dopo il corteo storico della mattina.
Protagonista
In Sala di Bona a Palazzo Pitti Anna Maria Luisa parlerà di sé e del suo amore per la collezione di famiglia agli ospiti