«La mia Confindustria dei giovani»
Sismondi eletta presidente: «L’essere donna? Un valore aggiunto»
Made in Florence «Sbagliato delocalizzare, si deve restare e investire. Crediamo molto in questo territorio e vogliamo essere d’esempio per le aziende»
È la prima donna a diventare presidente della sezione giovani di Confindustria Firenze. Caterina Sismondi, 34 anni, ieri pomeriggio è stata eletta, quale candidata unica, a raccogliere l’eredità di Lorenzo Fiorini. «Essere donna? — dice a caldo — È un valore aggiunto, porterò una ventata di freschezza nell’associazione».
Laureata in marketing, con un master in moda, dopo aver fatto esperienza con Ferragamo e Gucci, la scorsa estate è tornata a lavorare nella storica azienda farmaceutica del padre Giorgio, la Laboratorio Terapeutico M.R. di Soffiano: «L’azienda ha triplicato gli spazi, ma io non ho alcun merito, mio padre ha acquistato il nuovo capannone una settimana prima del mio arrivo — dice — Però ho cambiato molte cose, sono riuscita a svecchiare, a creare due nuove linee, a rinnovare il sito web, ad aprire l’e-commerce. Ho fatto fare qualche passo in avanti a un’azienda che era concentrata solo sulla produzione». Restare, senza delocalizzare, anzi facendo investimenti, è un segnale forte: «Si può e si deve restare: è una cosa che abbiamo voluto fortissimamente, noi ci crediamo in questo territorio. E vogliamo essere d’esempio alle altre aziende».
Ora, in Confindustria Caterina Sismondi ha un primo obiettivo in agenda: «Voglio ampliare la partecipazione e ringiovanire l’associazione. È in corso un grande cambio generazionale, con tanti nuovi iscritti sotto i trent’anni. Voglio approfittarne costruire sui giovani la nuova Confindustria». Con Sismondi, sono stati eletti due vicepresidenti, Andrea Mortini e Angelica Lucibello, e l’intero nuovo consiglio: Matteo Parisi, Matteo Pecchioli, Elisa Pellegrini, Tommaso Presutti e Federico Trippi. Per festeggiare l’elezione, Confindustria ieri sera si è data appuntamento per una grande cena al Tepidarium del Roster, al giardino dell’Orticultura.