«Contrario alla pista: quell’area rischia il congestionamento»
«Non voglio essere ambiguo: il mio no all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola è iscritto in quel lavoro che i tecnici di tutti i Comuni interessati hanno presentato». Il sindaco di Prato Matteo Biffoni, presidente toscano dell’Anci, l’associazione dei Comuni, non sarà domani al Vespucci a fianco dei manifestanti guidati dal presidente degli industriali fiorentini Luigi Salvadori, che ha chiamato a raccolta i sostenitori della grande opera per dare una scossa decisiva all’adeguamento della pista.
Sindaco, perché lei non aderisce all’«asse della cravatta» per lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola? «Ognuno fa il suo percorso: Confindustria e altre associazioni di categoria hanno preso questo tipo di posizione, fanno bene a rappresentare le proprie necessità e preferenze. Le rispetto massimamente, ma le mie sono diverse».
Pensa che ci andranno alcuni suoi concittadini pratesi?
«Sicuramente andrà tutta la parte imprenditoriale e quella degli artigiani, oltre che una fetta importante della Prato che sta fuori dal circuito produttivo: alcuni sondaggi commissionati in realtà vicine alla nostra spiegano infatti che l’orientamento all’ampliamento dell’opera è tutto sommato favorevole».
Allora perché la sua posizione è invece contraria?
«Il mio è un no legato alle osservazioni figlie di un lavoro tecnico. Una posizione palese, senza ambiguità. Basta leggere le prescrizioni di carattere ambientale e di mobilità contenute negli studi, che se non capisco male — almeno per quanto ho potuto osservare dalle indiscrezioni stampa — saranno riprese anche nella Valutazione di Impatto del ministero dell’Ambiente».
Non si sente in imbarazzo rispetto alla posizione opposta che il suo partito, il Pd, ha ribadito proprio tra le mura di Prato nell’incontro che si è svolto soltanto due settimane fa?
«No, perché noi non siamo un blog: nel Partito democratico ognuno ha posizioni proprie che può esprimere liberamente. Inoltre il mio è un ragionamento che non si presta a strumentalizzazioni,
La mia contrarietà si basa sul giudizio dei tecnici Mi preoccupa la logistica, non l’ambiente: arrivare in quell’area sarà molto difficile e questo mi pare un problema