Il robot maggiordomo porta la spesa a casa
Ecco Oro, Coro e Doro: gli aiutanti per anziani, nati alla Sant’Anna di Pisa
Il futuro è adesso: i robot dei ricercatori della Scuola Sant’Anna sono in grado di aiutare anziani e disabili nella loro vita quotidiana. Attività semplici ma impraticabili per chi ha scarsa mobilità, come fare la spesa, diventano possibili grazie a tre aiutanti robotici: l’utente ordina ciò di cui ha bisogno a Doro (robot domestico), tramite un tablet; il messaggio viene trasmesso a Coro che si trova al negozio e trova i prodotti scelti sugli scaffali, poi Oro (outdoor robot) li consegna direttamente a casa. I tre automi, connessi tra loro tramite internet, sono il frutto di un ampio progetto, Robot-Era, realizzato grazie a 8 milioni di euro di fondi europei.
«Formano una catena di montaggio mobile che può essere ricreata ovunque: è una funzione davvero alternativa in robotica», spiega Massimo Totaro, postdoc al centro di MicroBioRobotica dell’istituto italiano di tecnologia con sede a Pontedera. Sul tablet di cui è dotato Doro sono diverse le attività selezionabili, non solo lo shopping: Coro può anche portare fuori la spazzatura, passare l’aspirapolvere, sorvegliare la casa. Doro, un vero e proprio maggiordomo robotico, può aiutare l’anziano nella deambulazione o portarlo a fare una passeggiata. Finora Doro è stato implementato con successo negli alberghi e nelle strutture di assistenza per gli anziani.
Al festival internazionale della robotica di Pisa (che ha ricevuto la medaglia dal Presidente della Repubblica) sono esposti i primi prototipi dell’ambizioso progetto. «Sono stati testati a Firenze, Ancona e Peccioli, ma anche in Svezia e Giappone. Abbiamo fondato da poco CoRobotics, il cui scopo è industrializzare questi robot. Un mese fa — chiude il ricercatore — è iniziato l’assemblaggio del primo prototipo low-cost: software, hardware e firmware toscani».