Boschi: ha approfittato dell’uniforme, è già grave così
Il sottosegretario alla Festa del Pd: «Un racconto scioccante, questa è la città dell’accoglienza»
«È ovvio che siamo ancora in una fase in cui le indagini sono in corso, quindi non possiamo noi emettere delle sentenze: però è vero che se venisse confermata la tesi delle ragazze americane, la loro versione, sarebbe un fatto non soltanto gravissimo ma ignobile». Maria Elena Boschi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, interviene così sul caso del presunto stupro che vede indagati due carabinieri. Il sottosegretario, responsabile delle pari opportunità del governo Gentiloni, arriva alla Festa de l’Unità delle Cascine con l’avvocato Lucia Annibali, vittima di una grave violenza da parte dell’ex fidanzato e oggi consulente di Palazzo Chigi sulle violenze di genere.
Il racconto delle due ragazze statunitensi «ha scioccato tutti noi in modo particolare, perché Firenze ha una grande tradizione di accoglienza. Firenze è una città aperta, quella in cui ci sono più università straniere e americane, e quindi siamo abituati ad avere studenti e studentesse con noi e tra di noi» riprende Boschi. In platea ci sono circa 200 persone, che assistono al dibattito, moderato da Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, fino a quando una bomba d’acqua costringe gli organizzatori ad interrompere l’evento.
«Erano due uomini nello svolgimento delle loro funzioni in divisa — aggiunge poi Boschi — e sicuramente almeno dalle prime affermazioni di uno dei due carabinieri è già molto grave in sé che in servizio, utilizzando in qualche modo anche la divisa che por- tava, si sia approfittato di una situazione con delle ragazze». Secondo il sottosegretario «al di là del episodio gravissimo che, ripeto, è oggetto di indagine molto seria, molto accurata, non solo da parte della polizia ma anche dei carabinieri, della Procura di Firenze, c’è un tema più ampio», ed emerge «una conferma per noi addetti ai lavori abituati a leggere i dati statistici: la violenza sulle donne non ha limiti geografici, non ha limiti di età e non ha limiti di censo, né per chi la subisce una violenza né per chi la commette».
Sul palco Con lei Lucia Annibali, vittima di violenza e adesso consulente di Palazzo Chigi