Corriere Fiorentino

Pezzella, il muro di Pioli sulle orme di Gonzalo «Qui per puntare in alto»

- M.L.

Un «muro» alla corte di Pioli. Germán Alejo Pezzella è il difensore centrale destro che mancava e che Corvino ha acquistato in prestito con diritto di riscatto dal Real Betis, il club di Joaquin. L’argentino in patria viene paragonato a Walter Samuel, sicurament­e per il suo fisico imponente (è alto 1 metro e 87) e per la sua abilità nel gioco aereo. Ieri, dopo aver effettuato le visite mediche e aver firmato il suo contratto con la Fiorentina, si è subito messo a disposizio­ne dell’allenatore: «Sono contento che l’accordo sia ufficiale — ha detto — e spero di aggregarmi al gruppo il prima possibile. Arrivo con molta fiducia e molta ambizione, darò il massimo per la squadra e spero che la stagione sia buona. Forza viola, darò il massimo per difendere questa maglia». Idee chiare e personalit­à non gli mancano di sicuro, tanto che potrebbe diventare proprio lui il compagno di reparto ideale di capitan Astori. Il primo obiettivo del mercato infatti era rinforzare la difesa, perché il nuovo motto della Fiorentina sarà «primo non prenderle». L’arrivo di Pezzella in questo senso viene visto come un ulteriore modo per alzare il livello tecnico del reparto arretrato, che oggi può contare su quattro centrali: Astori, Pezzella, Vitor Hugo e sul giovane Milenkovic. Pioli infatti ha chiesto e ottenuto di avere tre centrali di livello pronti subito per fare i titolari, per evitare di entrare in emergenza al primo imprevisto e per dare il tempo al giovane Milenkovic di crescere. Astori, Pezzella e Hugo invece si giocherann­o due maglie ogni domenica, anche se non è escluso che, più avanti, l’allenatore viola possa provare la difesa a tre o addirittur­a proporre Pezzella a destra, magari in partite dove difendere servirà più che attaccare. Ma queste sono solo ipotesi. La realtà è che la difesa, con l’arrivo del nuovo «muro», sembra finalmente più solida. Come piace a Pioli. Come piace a Corvino. Magari non giocherà la prima a San Siro (in fondo è appena arrivato), ma Pezzella, cresciuto nel River come Giovanni Simeone e che in Argentina ha vinto la Copa Libertador­es, la Copa Sudamerica­na, la Recopa Sudamerica­na e un campionato, ha tutta l’aria di essere il difensore giusto per raccoglier­e l’eredità di Gonzalo Rodriguez. German Pezzella ieri mattina prima delle visite mediche all’ospedale di Careggi L’argentino , 26 anni, ha passaporto italiano ed è cresciuto nel River Plate, ma dal 2015 giocava nel Betis Siviglia In viola arriva in prestito con diritto di riscatto

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