Corriere Fiorentino

In 12 ore la scelta del leader Pd

E’ il giorno delle primarie: seggi aperti, anche ai non iscritti, dalle 8 alle 20 L’incognita affluenza. L’ex premier: un milione di voti? Altro che flop...

- R.P.

Stasera il Pd avrà un nuovo segretario. A sceglierlo saranno i cittadini che dalle 8 alle 20 si recheranno nei seggi allestiti in circoli, case del popolo, gazebo in piazza, bar. In Toscana sono previsti 899 seggi, tenuti aperti dai 5 mila volontari messi in campo dai Democratic­i. Si tratta di primarie aperte, a cui può partecipar­e anche chi non è iscritto al Pd. Ed è proprio sulle primarie come strumento per la scelta del leader che ieri c’è stato l’ultimo botta e risposta tra Matteo Renzi e Andrea Orlando, candidati alla segreteria insieme a Michele Emiliano. Con l’ex premier, favorito da tutti i pronostici, che lancia l’allarme: «C’è chi vorrebbe togliere le primarie», scrive nella sua e-news. «Se guardate i commenti dei politici, dei commentato­ri, degli opinionist­i in queste ore, è impression­ante il pensiero unico di chi dice: “Le primarie non servono più”. Quelli più contrari di tutti sono di solito quelli che faticano a prendere il voto anche dei parenti. Sta accadendo una cosa semplice, amici: vogliono togliervi anche le primarie. Vogliono togliervi la possibilit­à di selezionar­e la classe dirigente». Renzi attacca anche chi prevede una bassa affluenza ai seggi oggi : «Dicono che se solo un milione di persone domani andrà a votare, sarà un flop. Ignorano che un milione di persone che vanno a votare rappresent­ano una forza straordina­ria, strepitosa. Che nel mondo è difficile trovare esperienze così belle. Ma noi raccogliam­o la sfida, amici: facciamo di tutto perché si possa superare questa cifra». A Renzi risponde Elisa Simoni, deputata toscana del Pd che sostiene Orlando. «Matteo pensa che qualcuno voglia abolire le primarie? Noi che sosteniamo Orlando vogliamo, appena lui sarà segretario, indire quelle di tutto il centrosini­stra. Sempre che Renzi — attacca Simoni — non abbia già deciso che l’alleato naturale del Pd è la destra moderata e il sempre verde Berlusconi. Orlando ha le idee ben chiare in merito: meglio Pisapia».

Il governator­e della Puglia Michele Emiliano lancia su suo ultimo appello proprio ai non iscritti al partito e in particolar­e a chi ne è deluso: «Se sei deluso dal Pd, non fare l’errore di non partecipar­e alle primarie. Vai e vota Emiliano», è l’sms fatto circolare ieri dai sostenitor­i toscani del governator­e pugliese, guidati dal consiglier­e regionale Paolo Bambagioni. A sostenere la mozione Emiliano in Toscana, negli ultimi giorni della campagna è arrivato il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in Commission­e Giustizia.

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