E nel «batti e corri» la Fiorentina punta sui fiorentini
Il ritorno in serie A della Fiorentina Baseball, dopo sei anni passati tra serie C e serie B, è un vero evento per questo sodalizio che vinse nel 1949 lo scudetto e nel 1958 la Coppa Italia. La federazione aveva proposto ai biancorossi il salto di categoria nell’Italian Baseball League dove giocherà il Padule Sesto Fiorentino. «Ma non ce la siamo sentita», chiarisce subito il manager Marco Duimovich. «Abbiamo preferito continuare il nostro percorso iniziato nel 2012 in serie C. La nostra è stata una vera e propria escalation di promozioni e buoni piazzamenti fino al traguardo della serie A. Vogliamo misurarci anche con la l’Ibl ma lo faremo prendendoci tutto il tempo che occorre». Intanto si punta a ricostruire la squadra. «Tanti nostri ragazzi che nel corso degli anni erano andati in altre squadre ora sono rientrati».
A cominciare da Francesco Pinto, terza base, tra i più forti in Italia, Simone Neri ed Andrea Osella. « Nel roster, composto da 21 atleti, dodici sono fiorentini. Ne sono orgoglioso — commenta Duimovich — perché diamo un bel segnale». Non mancano però gli stranieri. «Abbiamo tre dominicani: Roman Bonilla, interbase di 25 anni, che è stato giudicato il miglior straniero di serie A lo scorso anno e i lanciatori Jimmy Figueroa e Junior Perez Boio. Confermato il cubano Martin Perez Orexis. La squadra è forte e non mi nascondo ma la serie A è divisa in tre gironi e accede ai play off promozione solo la prima mentre le tre seconde daranno vita ad un mini torneo per decidere la quarta semifinalista. L’avversaria da battere è Imola, la più forte. Con le altre ce la giochiamo alla pari». L’impatto non è stato dei più semplici per la matricola Fiorentina Baseball che ha vinto contro Ronchi dei Legionari, pareggiato con Verona e perso contro Godo ma il percorso può essere migliorato. La squadra avrà sulle maglie anche uno sponsor etico. »Oltre a Firenze Viola Supersport abbiamo legato il nostro nome a Cure2Children».