«Andrà all’Inter» Ma c’è lo stop viola: «Voci infondate»
Da Milano arrivano voci di un’offerta da 40 milioni dell’Inter. La Fiorentina: «Nessun fondamento» A maggio ci sarà l’incontro per il rinnovo contrattuale: l’idea è quella di consegnargli anche la fascia da capitano
Berna all’Inter? No, alla Fiorentina. Con un contratto nuovo e magari pure la fascia di capitano al braccio. Le grandi manovre per strappare il gioiello di Carrara ai Della Valle sono già partite, ma i viola sono pronti a resistere. E sembrano sicuri di riuscire a trattenere il loro numero 10.
Secondo Il Messaggero Sportmediaset, il club di Suning sarebbe vicinissimo all’acquisto del numero 10 viola per una cifra intorno ai 40 milioni di euro. Una notizia che ha irritato la Fiorentina, che in serata ha smentito seccamente ogni trattativa: «Voci prive di ogni fondamento», il commento ufficiale della società viola, pronta infatti ad accontentare il suo gioiello con un contratto da top player. A fine stagione è in programma un incontro con il manager del giocatore Giuseppe Bozzo per discutere il rinnovo del contratto: Bernardeschi (legato al club fino al 2019) attualmente guadagna circa un milione di euro più bonus ma il dg Corvino gli proporrà un nuovo accordo a cifre più che raddoppiate e valido almeno per i prossimi quattro anni.
In più, come detto, il club punterà sul cuore e l’ambizione di Berna: per lui, dopo l’ormai sancito divorzio con Gonzalo, sarebbe pronta la fascia di capitano (l’ultima parola ovviamente spetterà al nuovo allenatore), che lo responsabilizzerebbe davanti alla tifoseria e al resto della squadra e al- lo stesso tempo lo legherebbe ancora di più a una maglia che ormai indossa da oltre un decennio. In questo modo Bernardeschi diventerebbe il simbolo della nuova Fiorentina, l’italiano fatto in casa capace di guadagnare posizioni fino a indossare la fascia da capitano. Un mix perfetto per ridare lustro all’immagine della società: «Io a vita a Firenze? Il pensiero c’è. Ed è un pensiero grande», ha ammesso di recente lo stesso carrarino, che insieme al nucleo azzurro formato dai vari Chiesa, Astori, Saponara e Sportiello, pare dunque destinato a rappresentare il cardine della squadra del futuro. «Bernardeschi all’Inter? Non c’è bisogno di replica — aggiunge il consigliere, nonché ex amministratore delegato viola Sandro Mencucci a Radio Toscana — il suo valore e quello di Chiesa non si discutono e potranno solo aumentare. La cosa fondamentale è che siano entrambi attaccati alla Fiorentina». Discorso chiuso allora? Ovviamente no, perché di sicuro la prossima sarà un’estate molto difficile da questo punto di vista. Se Suning apprezza Bernardeschi, molti altri top club europei non sono da meno. Bayern, Barça, Chelsea, Psg e non solo hanno più volte fatto capire quanto siano attente all’evoluzione del giocatore viola: ci fosse un’asta insomma, si arriverebbe ben oltre i 40 milioni paventati in queste ore.
A proposito di cifre, per il momento resta in piedi anche l’ipotesi della clausola rescissoria, anche se né il giocatore né la Fiorentina sembrano spingere per questa possibilità. Se ne parlerà come detto nell’incontro di maggio, ma vista la posta in palio non è affatto detto che un solo colloquio basti per chiudere il cerchio. Nel frattempo, Berna proverà a rendere meno amaro questo finale di stagione. La caviglia infortunata contro l’Udinese sta meglio e domenica contro il Cagliari gli permetterà di andare alla caccia di quello che sarebbe il suo quattordicesimo gol stagionale (finora ne ha segnati 10 in campionato e 3 nelle coppe). Ad applaudirlo in tribuna, oltre a Ranieri, ci sarà anche un altro grande mister della storia recente viola: Fatih Terim. Amatissimo dal pubblico proprio come Berna.