Sulle tracce di San Francesco, in 300 chilometri
Presentato il progetto dei «Cammini» nell’Aretino. Percorsi pronti nel 2018
Trecento chilometri che passando dal Santuario francescano La Verna arrivano a Monterchi e poi giù verso Cortona, attraverso Casentino, Valtiberina e Val di Chiana su più distinti percorsi. Due milioni di euro di finanziamento dal Cipe grazie alla Regione Toscana. Undici comuni della provincia aretina interessati. Cinque le regioni, oltre Toscana e Umbria, Emilia Romagna, Lazio e Marche. Sono questi i numeri dei Cammini di Francesco in Toscana, nati grazie all’omonima associazione presieduta da Giovanni Tricca: «Con questo progetto si apre un mondo di natura, spiritualità e riscoperta di luoghi autentici, con una storicità garantita. Siamo nati come associazione nemmeno un anno fa e nel 2018 i Cammini saranno percorribili, a piedi, in mountain bike oppure a cavallo. Per fare questo ci siamo avvalsi di tutte le collaborazioni tecniche e scientifiche necessarie».
La Regione Toscana presto dovrebbe approvare una legge deroga all’attuale urbanistica per permettere il recupero di ruderi e casolari che sorgono sui Cammini: «Ovviamente – ha sottolineato la vice presidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis, prima firmataria del provvedimento – nella logica dei Cammini e della ricettività turistica di cui avranno bisogno i pellegrini, come accade in altre realtà, nazionali e internazionali». La legge, inoltre, permetterà il riconoscimento di cammino regionale e la conseguente possibilità di accedere a finanziamenti ad hoc.
«Vorrei che San Francesco non diventasse una mera appendice – ha affermato l’arcivescovo Riccardo Fontana – perché rappresenta l’accesso alla fede più toscana che ci possa essere, in modo che chi praticherà questi Cammini possa, insieme al bello, al buono, al buon cibo e alla buona compagnia, apprezzare anche domineddio».
Dal castello di Pietramala a quello di Montauto, da Ponte alla Piera alle Celle, luogo francescano d’importanza strategica. I Cammini di Francesco in Toscana permetteranno di valorizzare e riscoprire luoghi dimenticati nel tempo se non addirittura abbandonati. Oltre alla pubblicistica necessaria sarà creata un’App per dispositivi mobile, attraverso la quale seguire i percorsi e sapere dove rifocillarsi. A questo proposito sarà istituito un disciplinare per la commercializzazione intorno ai Cammini. Lucia De Robertis, inoltre, ha chiesto a Tricca e all’arcivescovo un nuovo incontro, insieme con un dirigente della Regione per illustrare ai giovani le varie opportunità Il santuario francescano La Verna, una delle tappe dei «Cammini di Francesco in Toscana» di lavoro, attraverso la creazione di cooperative, le possibilità di accesso al microcredito e al sistema Giovanisì per la creazione di nuove attività imprenditoriali. Dopo 800 anni San Francesco torna a ripercorrere quei luoghi di profonda spiritualità nei quali ha lasciato un segno indelebile. I Cammini dimostrano che non se n’è mai andato.