Tutti dal prefetto per lo spaccio in Santo Spirito
Domani alla riunione del Cospe emergenza spaccio al primo punto. Atteso anche il sindaco
Lo spaccio e il degrado nel quartiere di Santo Spirito sarà al centro della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica fissato per domani mattina in Palazzo Medici Riccardi. È stato il prefetto Alessio Giuffrida a voler inserire l’argomento, come primo punto in agenda, dopo aver visionato il filmato pubblicato dal Corriere Fiorentino in cui si vedono, all’ora dell’aperitivo, due pusher che confezionano dosi di cocaina per poi versare della polvere bianca sul display di un telefonino da cui preparano tre righe che sniffano con un cliente poco più che ventenne. Immagini che hanno colpito tutti, anche il sindaco Dario Nardella che ha deciso di partecipare al comitato personalmente per cercare, insieme ai vertici della forze dell’ordine, una soluzione che possa aiutare l’Oltrarno a venire fuori da questo vortice di illegalità. Quasi sicuramente, in quella sede, il primo cittadino ribadirà l’appello (rivolto proprio a Giuffrida) lanciato all’indomani dell’ennesima denuncia sullo spaccio in Santo Spirito in cui chiedeva «più uomini in divisa» nelle piazze fiorentine per arginare un fenomeno che ora sembra incontrollabile. Non è escluso che dal summit di domani in prefettura possano venire fuori decisioni forti, compreso l’impiego massiccio di più forze (magari anche in borghese) che possano controllare anche le strade più secondarie. Intanto i commercianti che la scorsa settimana avevano lanciato attraverso il Corriere Fiorentino l’idea di «assoldare i vigilantes» per controllare e mettere in sicurezza il quartiere, stanno sondando gli umori degli altri colleghi per verificare se la proposta possa essere applicabile. E non è escluso che ai gestori dei locali si aggiungano anche i residenti. «Aspettiamo la riunione della prefettura, vediamo cosa ne esce fuori e poi decidiamo come poter agire», dice Jacopo d’Albasio, titolare del Caffè Notte, la Lola e del Pop Cafè. Intanto, davanti alla basilica di Santo Spirito continua il presidio della polizia: sia domenica che ieri una volante (con l’ausilio anche dei vigili urbani) ha controllato la piazza dal tardo pomeriggio fino a mezzanotte. Il problema, non di poco conto, è che i pusher si sono allontanati dalla piazza per dividersi in gruppi e colonizzare via Sant’Agostino, via delle Caldaie e via dei Serragli, dove continuano a fare i loro affari.