«La mia prima riforma contro la dittatura E voglio continuare»
«Io sono per il Sì alle riforme già da quando c’era il fascismo. E sconfiggere la dittatura, anche usando le maniere forti e impiccando i delinquenti, fu la prima riforma a cui ho contribuito». Il partigiano Gennaro Barboni, nome di battaglia «Feroce» (ma lui chiede di mettere il davanti «Lu», perché viene dalle Marche) a 92 anni suonati ha un profilo Facebook e pure uno su Twitter.
Partigiano «Feroce», lei è stato deputato del Pci e per anni presidente dell’Anpi a Grosseto, come voterà al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale?
«Mi sembra di essere già stato chiaro all’inizio, no? Io ho studiato i documenti dei costituzionalisti: dicono una barca di balle, vivono sulla luna mica sulla terra. Molti di loro non fanno contestazioni nel merito, bensì opposizione politica. Io voterò Sì, caspita».
Le sue parole sono molto dure...
«Sì e le dirò di più: alcuni di questi professori suggeriscono una legge elettorale simile a quella spagnola. E infatti i grandi risultati sono sotto gli occhi di tutti: Paese in crisi ed ingovernabile, hanno votato pochi mesi fa e ora devono tornare alle urne».
Ai suoi compagni dell’Anpi che si battono per il No alla riforma cosa dice?
«Che non hanno letto la documentazione e si sono inventati una posizione politica, perché sono contrari al governo Renzi e certa sinistra vuole ripetere quanto fatto altrettanto con il governo Prodi».
La vicepresidente del Senato, Valeri Fedeli, ha detto che la ministra Boschi è la nuova Iotti. Cosa pensa di questo accostamento?
«Mah, cosa c’entra la Boschi con la Iotti? Mi pare quantomeno esagerato. La verità è che la ministra in tv ha detto che i veri partigiani voteranno Sì alla riforma... E io sono uno di quelli».
Organizzerà anche lei un comitato per il Sì?
«Io ho faccio parte del comitato toscano per sostenere la riforma costituzionale e ce la metterò tutta per aiutare il governo e il Pd».
Se la sente di fare un pronostico per ottobre?
«Renzi ce la farà di sicuro. Vedrà che nelle prossime settimane arriverà anche l’appoggio del mondo cattolico e lo scenario cambierà. Perché al politica delle riforme è l’unica per favorire lo sviluppo e la crescita dell’Italia».
Chi è contrario non ha letto i documenti. Si vuole far cadere il governo Renzi, come Prodi Non mi torna la legge elettorale e il Senato non viene abolito Ma non siamo dei conservatori