Corriere Fiorentino

Scritta lunga tre metri sulla chiesa E a Sant’Ambrogio scatta la rivolta

Denunciato un writer. Il sagrestano mette un cartello: ignorante

- Antonio Passanese

Ha fatto indignare quella firma lasciata sotto il messaggio d’amore, e proprio la firma lo ha incastrato. Un messaggio non in un luogo qualsiasi, ma sulle millenarie mura della chiesa di Sant’Ambrogio, in Borgo La Croce. Per far colpo sulla fidanzata ventiduenn­e le ha dedicato una memorabile frase: «Ma quanto ci metti per capire che inesorabil­mente siamo innamorati». Poi ha condito il tutto con un grosso cuore rosso sormontato da una scritta in azzurro, una lunga freccia nera ed arancione e un «Di Te & Tu di Me» in rosso ed arancione. Un obbrobrio di tre metri di lunghezza che ha lasciato tutto il quartiere senza parole.

La polizia municipale, dopo una veloce indagine, è riuscita a risalire all’autore, J.P., 39 anni di Firenze. Ai vigili l’uomo ha detto di essere «un profession­ista di una certa fama» e di aver commesso una ragazzata. «Imbecille», «vigliacco»: chi abita in zona non ha risparmiat­o epiteti. La prima risposta è arrivata ieri mattina da Angelito, il sagrestano di Sant’Ambrogio, e Monica, catechista e segretaria parrocchia­le, che accanto al murales hanno affisso un cartello. «Questo è il rispetto che i cittadini hanno per Firenze!! Centro storico patrimonio dell’Umanità?? Sfregiare una chiesa di prima dell’anno Mille! Chi pagherà i danni? Forse quel deficiente e ignorante che non merita alcuna consideraz­ione?». Il trentanove­nne, denunciato per deturpamen­to e danneggiam­ento di un bene storico-artistico, si è detto disponibil­e a pagare la ripulitura delle mure, ma il restauro non sarà semplice. Serve l’ok dalla soprintend­enza, un ponteggio e poi una sabbiatura. «È agghiaccia­nte», dicono, con un moto di rabbia, tutti quelli che passano lì davanti. «Ma non poteva dirglielo di persona o scriverle una lettera come si faceva ai miei tempi?», si chiede l’ottantenne Luisa Pagani, che aggiunge «è un idiota, consiglio alla ragazza di mandarlo a quel paese». L’uomo, oltre ad aver sfregiato le mura di Sant’Ambrogio, ha imbrattato anche altri palazzi in via dell’Ortone e via della Mattonaia. «É solo la punta dell’iceberg — rincarano la dose Angelito e Monica — ci impediscon­o di seguire le celebrazio­ni serali, hanno imbrattato il portone d’ingresso della chiesa, distrutto le piante che erano sul sagrato e tre settimane fa hanno rubato la cassetta con le offerte per i poveri».

 ??  ?? Il graffito comparso sul muro laterale della chiesa di Sant’Ambrogio e il cartello affisso dal sacrestano e dalla catechista
Il graffito comparso sul muro laterale della chiesa di Sant’Ambrogio e il cartello affisso dal sacrestano e dalla catechista

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy