Bagni pubblici nelle piazze. Una svolta
Il piano del Comune per Cure, Sant’Ambrogio, Santo Spirito e Indipendenza Pronti entro fine anno, aperti 24 ore su 24. E un punto mamma in Oltrarno
Santo Spirito, Sant’Ambrogio e Piazza Indipendenza saranno dotate di bagni pubblici entro l’anno. Stesso discorso per Piazza delle Cure dove sarà sostituito il vecchio casotto autopulente. Ma nella prima mandata di istallazione di servizi pubblici disponibili 24 ore su 24 in quei luoghi simbolo della movida (e del turismo di massa) spesso trasformati in bagni a cielo aperto, resta esclusa piazza Santa Croce, dove (almeno per adesso) il Comune intende aumentare segnaletica e prolungare l’orario di apertura delle toilette di Borgo Santa Croce. Nella lotta al degrado che nei giorni scorsi ha visto anche il sindaco Dario Nardella in strada, Palazzo Vecchio si dota dell’arma «definitiva», si spera, per contrastare l’inciviltà di coloro che (spesso) trasformano strade e sagrati delle chiese in vere e proprie latrine: i bagni pubblici. Attesi e richiesti da anni, finalmente arriveranno: tra acquisti, lavori e assegnazione della gestione in Palazzo Vecchio sperano di inaugurarli entro dicembre. Un progetto da 300 mila euro: due casotti autopulenti hi tech in Piazza Indipendenza e Piazza delle Cure e la realizzazione di bagni pubblici in strutture comunali al Mercato di Sant’Ambrogio (lato Largo Annigoni) e in Piazza Santo Spirito. Ma la piazza simbolo della movida in Oltrarno sarà inoltre dotata anche di un «punto mamma», un locale fornito di fasciatoio e nurserie aperto 24 ore su 24. Ed è in questo stesso locale che saranno installati i nuovi servizi igienici: tre per uomini, tre per le donne ed uno a servizio dei disabili. Ci sarà un accesso diretto sulla piazza senza dover ricorrere al portone principale: un compromesso con la Soprintendenza, con cui Palazzo Vecchio in questi mesi ha dovuto concordare i progetti. Sui costi per l’utilizzo delle toilette dipenderà dagli accordi che saranno presi con i gestori: «Naturalmente il loro inserimento presuppone una speciale accortezza tecnica e progettuale che ne favorisca un’integrazione armoniosa nel tessuto urbano del centro — ha spiegato l’assessore al decoro, Alessia Bettini — Ma era necessario tenere conto delle criticità in alcuni luoghi strategici». Sono i luoghi della movida quelli più esposti all’inciviltà di chi soddisfa i propri bisogni dove capita (anche sui monumenti, come nel caso della foto choc degli studenti pisani a Santa Maria Novella) e così arrivano wc oltre che a Santo Spirito, anche in Sant’Ambrogio all’interno dell’edificio del mercato in piazza Ghiberti (lato Largo Annigoni). Strutture diverse, invece, nelle altre due piazze: qui ci saranno i casotti autopulenti, strutture di tre metri per un metro e mezzo di altezza (costo di 95 mila euro) dove grazie ai sensori ad ogni utilizzo scatterà una sterilizzazione completa. La struttura di Piazza Indipendenza sarà rivestita, come vuole la soprintendenza, con pietre che richiamano lo stile dei palazzi ottocenteschi limitrofi: «Abbiamo lavorato mesi per trovare un giusto compromesso con la soprintendenza e continueremo usando lo stesso principio — prosegue l’assessore — Servizi pubblici laddove abbiamo dei nostri locali, wc autopulenti in assenza di queste e soprattutto maggiore pubblicità e visibilità dei servizi igienici esistenti». Per questo saranno installate 30 palline segnaletiche e 20 targhe per segnalarli: sperando che una maggiore visibilità possa funzionare anche per Santa Croce, dove si lavora al prolungamento dell’apertura delle toilette di Borgo Santa Croce oltre le 22. Il Comune pensa anche all’opzione dei bagni a scomparsa, una sorta di ascensori interrati che vanno su e giù a seconda delle richieste.