Il Chievo riparte con un pari e il gol di Fiorin Pontarollo: «Lo spirito da grande squadra»
L’ultima partita ufficiale di campionato il Chievo l’aveva giocata tre anni fa a Venezia, in Serie B, e adesso il primo gol del nuovo Chievo tra i dilettanti è di un veneziano, Giammaria Fiorin. Gol parzialmente vano, quello dell’esterno classe 2006, perché sotto la pioggia di domenica scorsa il San Giuliano è riuscito a strappare il pari. Quello di due giorni fa rimane un tabellino storico, 1-1 sul campo di Sona, di fronte a circa 200 spettatori, contro una delle dirette concorrenti per il salto in C. La prima impressione, dopo la salvezza dell’anno scorso quando ancora la squadra si chiamava Clivense, è che il nuovo Chievo abbia già un nucleo titolare ben assortito: in difesa Uggè sa guidare il reparto, in mediana Nchama ci mette sostanza e Paulinho le geometrie, davanti Romero è un attaccante con fisicità, tecnica ed esperienza. «Subito mi è tornato in mente quando il Chievo giocava in serie A e non ho esitato a scegliere di venire qui», raccontava Fiorin quest’estate. Secondo l’allenatore del Chievo, Alessandro Pontarollo, «lo spirito mostrato contro il San Giuliano è quello della grande squadra, i ragazzi hanno lasciato sul campo tutte le energie che avevano e queste sono le basi per poter iniziare il nostro campionato». Un campionato, quello di Serie D, cominciato ancora meglio dal Vigasio, neopromosso e vincente in casa del Club Milano. Quel Vigasio con cui il derby veronese nel girone B scatterà alla tredicesima giornata (a Vigasio) e alla trentaduesima. Il tutto dopo l’incrocio del maggio scorso all’asta per il marchio del Chievo, vinta dalla Clivense di Sergio Pellissier.