Corriere di Verona

Sarr e Alidou, rodaggio da fare I due perni della variante tattica

I nuovi attaccanti dell’Hellas, arrivati a fine mercato, al lavoro per salire di forma

- Di Matteo Fontana

La pausa del campionato per loro è un toccasana. Perché Faride Alidou e Amin Sarr stanno riempiendo il carburator­e, pronti a partire con la marcia giusta. Sono arrivati negli ultimi giorni di mercato, devono trovare la condizione fisica migliore.

Tutti e due erano in uscita dai rispettivi club (l’Olympique Lione per Sarr, l’Eintracht Franforte per Alidou) e l’impiego a scartament­o ridotto nel corso della preparazio­ne ha limitato il loro stato di forma. L’ha spiegato chiarament­e Paolo Zanetti: «Spesso chi viene messo sul mercato viene messo anche da parte, la condizione fisica rimane precaria. Alidou è un po’ più avanti, Sarr ha bisogno di tempo, ha pochi minuti nelle gambe. La sua condizione fisica va molto migliorata, gli ci vorranno quattro o cinque settimane per vederlo al top. Serve pazienza», le parole del tecnico in prossimità della partita con il Genoa vinta 2-0. Alidou si era già visto per uno spezzone di gara con la Juventus in un incontro, peraltro, ormai in ghiaccio, con i bianconeri avanti 3-0 e ormai in totale controllo. Un’occasione, comunque, per calarsi nella nuova realtà, per provare il clima della Serie A, del calcio italiano. Domenica, al Ferraris, è rimasto in panchina come Sarr, che in quel momento aveva una decina di minuti nelle gambe, al più.

Per queste ragioni la sosta è arrivata nel momento appropriat­o, perché offre ai due attaccanti modo e tempo per crescere nella tenuta. Inoltre potranno comprender­e

nd a fondo le richieste di Zanetti, inserirsi in maniera più consistent­e nel gruppo. In una parola, ambientars­i. Sia Sarr che Alidou sono arrivati in prestito con diritto di riscatto. Punta centrale, Sarr, svedese che si è messo in risalto nel 2022 in Olanda, segnando con regolarità in Eredivisie con l’Heerenveen. Di qui l’investimen­to fatto dal Lione (11 milioni a gennaio 2023) dove ha avuto, però, pochi riscontri. Spazi ridotti per Sarr, che è andato in prestito al Wolfsburg, in Germania, non riuscendo a incidere. Ora c’è il Verona per il rilancio, con l’Hellas che ha piena fiducia nei suoi mezzi. Come, d’altronde, in quelli di Alidou. Il tedesco ha saputo farsi valere in prestito al Colonia, con 26 presenze e 4 gol in Bundesliga. Un esterno d’attacco che ha velocità e progressio­ne, qualità molto utili per il disegno tattico di Zanetti, con il supporto alla punta centrale dei tre (o due) a sostegno. E l’allenatore gialloblù, dopo aver precisato che serve aspettare per avere Sarr e Alidou rodati, ha rimarcato quanto la consideraz­ione nei loro confronti sia grande. «Saranno importanti per noi. Sono stati scelti per alzare il livello della squadra — ha spiegato — ragazzi che giocavano in Bundesliga, un campionato di alto livello. Rispetto ad altri non sono scommesse, devono entrare pesantemen­te in questa squadra».

Un’indicazion­e chiara per il futuro prossimo di Alidou e Sarr nell’Hellas: per il Verona possono e devono essere giocatori essenziali. Tra qualche tempo avranno la chance per dimostrarl­o.

Paolo Zanetti Saranno importanti per noi, sono stati scelti per alzare il livello di qualià della squadra. Sono ragazzi che giocavano in Bundesliga e non due scommesse

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Innesti di qualità Amin Sarr e Falide Alidou sono arrivati dall’Olimpique Lione e dall’Eintracht Francofort­e. Il tecnico Paolo Zanetti conta molto sul loro apporto in campo dopo la sosta

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