Polo a St. Moritz, Prosecco ad altezza Champagne
ST. MORITZ (SVIZZERA) Allo stand allestito a St. Moritz, in Svizzera, ieri pomeriggio c’era una lunga coda di persone. Tutte curiose di conoscere e degustare quelle bollicine così popolari ma altrettanto «aliene» in contesto dominato dal blasonato Champagne. Eppure il Prosecco , offerto per l’occasione in una bottiglia realizzata dalla trevigiana Villa Sandi di Crocetta del Montello, ha conquistato il palato di un pubblico assai esigente.
Il contesto, la 37esima edizione della Coppa del Mondo di Snow Polo in corso nella località dell’Engadina, tempio del lusso e dell’esclusività. Manifestazione che, per la prima volta in assoluto, ha scelto come partner ufficiale proprio la casa vitivinicola della famiglia Moretti Polegato. Un evento a suo modo storico per visibilità e peso specifico promozionale. Non a caso Villa Sandi definisce «il legame intrecciato tra il Prosecco e uno degli eventi storici di St. Moritz» come uno strumento che «valorizza una produzione vitivinicola di eccellenza e permette di promuovere l’identità di un prodotto simbolo del territorio veneto». «Esplorare nuovi confini è nel Dna del Prosecco - dice il presidente Giancarlo Moretti Polegato -. La finezza, l’allegria e la versatilità delle bollicine venete hanno creato i presupposti perché questo vino sapesse affermarsi sin da subito in un contesto storicamente poco esplorato ma non per questo non affine». A St. Moritz, da «brand ambassador» dell’azienda, c’è Diva Moretti Polegato, figlia di Giancarlo, che non nasconde la soddisfazione per una partnership che ha portato, fra l’altro, a firmare una delle tribune (300 posti a sedere) allestite a margine del lago ghiacciato dove, fino a quest’oggi, si svolgono le gare. «Siamo stati accolti con calore afferma Diva - in un evento glamour dove Champagne e il nostro Prosecco Asolo Extra Brut hanno dimostrato di poter coesistere». A piacere, in particolare, è stata la versatilità delle bollicine trevigiane. «Un prodotto più facile da consumare sia per un aperitivo sia per una cena o una festa», sostiene l’imprenditrice. Che si pone un obiettivo: portare il «concetto» Prosecco, come prodotto premium, e la filosofia dell’azienda trevigiana in questa parte della Svizzera. «Del resto esportiamo già il 55% della produzione in 115 Paesi», spiega Moretti Polegato. E il pubblico di alta fascia potrebbe rappresentare una ulteriore occasione.