Crisanti: «Nei malati gli anticorpi resistono fino a 9-10 mesi»
Lo studio completo fatto sulla base dello screening della popolazione di Vo’ sarà probabilmente pubblicato su Nature tra un mese e mezzo, dopo che il comitato scientifico della prestigiosa rivista avrà validato tutti gli elementi. Intanto però alcuni importanti dati emergono, e cioè che gli anticorpi prodotti dal coronavirus restano in vita nelle persone positive al Covid dai 9 ai 10 mesi. Inoltre, quando le persone con anticorpi incontrano un positivo, gli anticorpi si riattivano, fornendo nuova protezione.
Sono queste alcune anticipazioni dello studio su Vo’ fatto dall’Università di Padova e dall’Imperial College di Londra, capofila della ricerca il professor Andrea Crisanti, microbiologo del Bo. «Non posso rivelare nulla di più perché lo studio è sotto embargo, per il momento queste sono le due uniche cose che posso dire in merito alla ricerca su Vo’ – spiega lo scienziato – attenzione però non si tratta solo di persone positive al Covid, ma anche di persone negativizzate ma positive al test sierologico, significa semplicemente che questi soggetti asintomatici avevano contratto il Covid prima che noi andassimo a testarle e nel frattempo sono guarite, anche in loro gli anticorpi restano in circolo molto tempo». Lo studio sembra suggerire che la «barriera protettiva» per i positivi è piuttosto duratura, ma anche che chi si è ammalato l’anno scorso potrebbe ammalarsi di nuovo, tutte valutazioni delle quali tener conto per la vaccinazione. Lo studio su Vo’ coinvolse la stragrande maggioranza degli oltre 3200 cittadini che a più riprese si sottoposero al tampone e all’analisi sierologica.