Zavarise (Lega): «Gli errori si pagano»
(l.a.) Si addensano nuove nubi sulla riapertura di scuole materne e asili nido. Dopo una riunione in prefettura, i sindacati parlano di «grave situazione» per i 300 dipendenti dell’Agec «con contratto Enti locali principalmente impegnati nel settore Refezione Scolastica e nei servizi di appoggio ai Nidi e alle scuole dell’Infanzia Comunali di prossima riapertura». I sindacati definiscono «inaccettabili» le «nuove proposte sull’introduzione di fantomatici principi meritocratici ad usum delphini e ad una diversa distribuzione del premio di risultato con criteri che si vuole applicare in modo retroattivo, senza passare da una contrattazione sindacale». I sindacati ai dichiarano perciò «pronti a scioperare». Il sindacato Csa ha intanto scritto al sindaco e all’assessore all’Istruzione, Daniela Maellare, in vista della riapertura dei Nidi d’infanzia (1° settembre) e delle scuole materne comunali (15 settembre) definendo «carente» il protocollo sanitario che si sta discutendo. Secondo CsA il rapporto numerico di una educatrice ogni 10 bambini per i nidi e un docente ogni 25 bambini per le scuole sarebbe assolutamente da ridurre almeno a 1/5 per i Nidi e 1/10 per le Scuole dell’Infanzia. «Non possiamo infatti immaginare – scrive il sindacato - che cosa accadrebbe con un solo contagio con la conseguente quarantena a ben 10 famiglie nel caso dei nidi, ovvero 25 per le Materne».